-
.
https://it.wikipedia.org/wiki/Referendum_c..._2016_in_Italia
Confrontiamoci. Favorevoli, contrari, astenuti, combattuti e così via.. -
.
Voterò per la prima volta . -
.
Niente è intoccabile, ma i legislatori di oggi non hanno forse presente che per attuare un cambiamento di questo tipo dovrebbero riscrivere la Costituzione da capo.
Si tratta di una tipica riforma contraddittoria in stile Renzi e PD, con tanto di ambiguità linguistiche.. -
.
Io non me la sento di dare fiducia a QUESTO governo per una modifica così importante. Sicuramente la costituzione va modificata il giusto perché alcune cose sono un po' arcaiche, ma non mi sento di dare il potere di farlo a QUESTO governo, non eletto democraticamente e con una maggioranza deplorevole.
Poi le ragioni del SÌ sono decisamente discutibili, se da una parte sembrano positive dall'altra non promettono niente di buono.. -
.
VOTERÒ CONVINTAMENTE SÌ.
La stessa riforma è stata tentata già in maniere diverse in passato dai D'Alema o i Berlusconi di turno. Non capisco attualmente tutta questa paura del cambiamento. Non è una riforma perfetta, ci mancherebbe, ma sarebbe un grande passo avanti verso il progresso. Sfiderei chiunque a dire che questo sistema che abbiamo sia perfetto così com'è. Basta un sì.. -
~Gio.
User deleted
. -
.
Spero solo che tu abbia messo il video tanto per mostrare quanto sia ridicolo Berlusca..
Il pappone qui del video si dimentica che nel 2006 nella sua riforma costituzionale era presente la fine del bicameralismo perfetto e un aumento dei poteri del primo ministro? Questa non era una riforma che portava con sè i rischi di uno scenario fin troppo autoritario?
Ecco un ulteriore valido motivo per votare Sì.. -
~Gio.
User deleted
Per quanto Berlusconi sia un personaggio deprecabile sotto molteplici punti di vista, questa volta gli do pienamente ragione.
Questo referendum l'ha voluto Renzi per legittimare il suo potere e contiene numerosi punti oscuri nella formulazione stessa della nuova legge. Che poi non è un "cambiamento" o un "passo per il progresso" ma l'esatto contrario: diminuisce il nostro potere decisionale, non c'è più una rappresentanza parlamentare ma votano solo ristretti personaggi, è ancora peggio della situazione attuale che di per sé è pessima. E poi questi soggetti che vengono eletti votano il presidente della Repubblica. In pratica noi conteremmo ancora meno di prima.
E poi lo squallore di Renzi è proprio quello di far passare il messaggio che la modifica è una sorta di apertura, un miglioramento della situazione, che la diminuzione del numero dei senatori porterà a pagare meno tasse (ho visto un manifesto che recitava proprio questo slogan) quando invece sarà il contrario. Chi vota sì è solo un Renziano del cazzo senza cervello.
Ah, non ho detto che voterò no, ma penso si fosse capito.... -
.
"il risparmio, stimato in qualche centinaio di milioni di euro, derivante dall'abolizione del CNEL, dalla riduzione del numero dei senatori e dall'eliminazione delle loro indennità;"
Sono convinto al 100% che questo punto farà prendere al "SI" moltissimi voti, e non sarà mai realizzato, poichè un modo per fregarsi più soldi lo trovano sempre, magari vanno ad aumentare gli stipendi degli altri. Comunque sto referendum, leggendo bene da varie fonti, mi da l'idea della classica situazione in cui dicono delle cose ma ne intendono completamente altre. Voterò no.. -
.
ho letto il testo della riforma in modo approssimativo e mi sono orientato verso il no, perché le cose che non mi piacciono sono più di quelle che mi piacciono, comunque nei giorni immediatamente precedenti al voto conto di rileggere tutto più approfonditamente
ma a parte il voto in sé, vogliamo parlare della maniera ridicola in cui il nostro amato primo ministro ha cercato di personalizzare questo referendum ("se perdo vado a casa") salvo poi rimangiarsi tutto?
Edited by .Luc@ - 24/10/2016, 13:51. -
.Per quanto Berlusconi sia un personaggio deprecabile sotto molteplici punti di vista, questa volta gli do pienamente ragione.
Questo referendum l'ha voluto Renzi per legittimare il suo potere e contiene numerosi punti oscuri nella formulazione stessa della nuova legge. Che poi non è un "cambiamento" o un "passo per il progresso" ma l'esatto contrario: diminuisce il nostro potere decisionale, non c'è più una rappresentanza parlamentare ma votano solo ristretti personaggi, è ancora peggio della situazione attuale che di per sé è pessima. E poi questi soggetti che vengono eletti votano il presidente della Repubblica. In pratica noi conteremmo ancora meno di prima.
E poi lo squallore di Renzi è proprio quello di far passare il messaggio che la modifica è una sorta di apertura, un miglioramento della situazione, che la diminuzione del numero dei senatori porterà a pagare meno tasse (ho visto un manifesto che recitava proprio questo slogan) quando invece sarà il contrario. Chi vota sì è solo un Renziano del cazzo senza cervello.
Ah, non ho detto che voterò no, ma penso si fosse capito...
Renditi però conto del fatto che stai dando ragione ad un personaggio che nel 2006 promosse un referendum dove inseriva le stesse cose eh. Fine del bicameralismo perfetto, senato che diventa una camera delle regioni, diminuzione del numero dei parlamentari fatta passare come un risparmio.. Stai dando ragione ad una persona che ha voluto ste cose. Spero tu te ne renda conto.
Faccio finta di nulla riguardo la frase su chi vota sì, perché se devi attaccare chi la pensa diversamente da te (per fortuna), è già finito in partenza il discorso. Mi viene da pensare che quello senza cervello potresti essere te, che vai dietro ancora ar sor berlusca. Fai tu. Io la tessera del Pd non la ho, e mai l'avrò, e non mi sono mai considerato un renziano. Semplicemente sono uno che vuole che cambino finalmente le cose in questo paese.
La cosa che sembra sfuggere a molti di voi, è che Renzi non s'è inventato niente. Alcune di queste cose erano nelle volontà della vecchia Margherita, altre le voleva D'Alema, altre ancora Berlusca.. Quindi non è comprensibile tutta questa sorpresa o presunta paura di una deriva autoritaria. Seguendo questo ragionamento in Germania dovrebbe esserci da sempre una dittatura.. cosa che non vedo.. -
.
time, le cose non possono cambiare con un referendum, figurarsi con questo referendum in particolare. Votare si è semplicemente come dire a Renzi di fare un po' il cazzo che gli pare
edit: poi ovviamente ognuno vota quello che gli pare, non voglio assolutamente farti cambiare idea
Edited by » Jockey` - 24/10/2016, 13:59. -
.time, le cose non possono cambiare con un referendum, figurarsi con questo referendum in particolare. Votare si è semplicemente come dire a Renzi di fare un po' il cazzo che gli pare
E' quello che ti dicono i vari Brunetta, Berlusca, Salvini e company. Renzi ha sbagliato all'inizio a metterla sul piano personale, e tardi si è ripreso facendo campagna elettorale decente. Quando però il danno era già fatto, e tutte le opposizioni non aspettavano altro per poter dare addosso. Adesso lo schieramento del Sì fa campagne sul merito del referendum, mentre dall'altra parte fanno solo campagne contro Renzi. Si sono ribaltate le cose.
Io vedo tanta mentalità all'italiana. Si vuole cambiare, si pretende un cambiamento, ma sempre col culo dell'altri. Questa è l'occasione. Dove qualcuno vede derive autoritarie, io vedo finalmente uno snellimento burocratico dei vari iter legislativi che può solo che fare bene. Fin troppe leggi buone e utili ho visto sparire per colpa degli infiniti procedimenti legislativi che ci ritroviamo.
Ma rispetto i vostri pensieri. L'importante per me è che la gente vada a votare.Per quanto Berlusconi sia un personaggio deprecabile sotto molteplici punti di vista, questa volta gli do pienamente ragione.
Questo referendum l'ha voluto Renzi per legittimare il suo potere e contiene numerosi punti oscuri nella formulazione stessa della nuova legge. Che poi non è un "cambiamento" o un "passo per il progresso" ma l'esatto contrario: diminuisce il nostro potere decisionale, non c'è più una rappresentanza parlamentare ma votano solo ristretti personaggi, è ancora peggio della situazione attuale che di per sé è pessima. E poi questi soggetti che vengono eletti votano il presidente della Repubblica. In pratica noi conteremmo ancora meno di prima.
E poi lo squallore di Renzi è proprio quello di far passare il messaggio che la modifica è una sorta di apertura, un miglioramento della situazione, che la diminuzione del numero dei senatori porterà a pagare meno tasse (ho visto un manifesto che recitava proprio questo slogan) quando invece sarà il contrario. Chi vota sì è solo un Renziano del cazzo senza cervello.
Ah, non ho detto che voterò no, ma penso si fosse capito...
Mi ero perso questa frase.. Abbiamo mai eletto noi CITTADINI un Presidente della Repubblica? Mi sono perso qualche puntata?. -
.time, le cose non possono cambiare con un referendum, figurarsi con questo referendum in particolare. Votare si è semplicemente come dire a Renzi di fare un po' il cazzo che gli pare
E' quello che ti dicono i vari Brunetta, Berlusca, Salvini e company. Renzi ha sbagliato all'inizio a metterla sul piano personale, e tardi si è ripreso facendo campagna elettorale decente. Quando però il danno era già fatto, e tutte le opposizioni non aspettavano altro per poter dare addosso. Adesso lo schieramento del Sì fa campagne sul merito del referendum, mentre dall'altra parte fanno solo campagne contro Renzi. Si sono ribaltate le cose.
Io vedo tanta mentalità all'italiana. Si vuole cambiare, si pretende un cambiamento, ma sempre col culo dell'altri. Questa è l'occasione. Dove qualcuno vede derive autoritarie, io vedo finalmente uno snellimento burocratico dei vari iter legislativi che può solo che fare bene. Fin troppe leggi buone e utili ho visto sparire per colpa degli infiniti procedimenti legislativi che ci ritroviamo.
Ma rispetto i vostri pensieri. L'importante per me è che la gente vada a votare.
Su una cosa siamo d'accordo: il cambiamento ci vuole. La costituzione è fatta di regolamenti e leggi veramente antiche e quanto mai inutili e obsolete, ma modificare il bicameralismo non mi da l'idea del cambiamento giusto da fare, non so se capisci cosa intendo. Quello che ti sto dicendo non è assolutamente basato su brunetta berlusca o chi per essi, non ho letto ne pareri ne idee di vari politici, è solo ciò che deduco da quello che ho letto tramite il sito postato in prima pagina e altre fonti online. D'altronde solo essere d'accordo con salvini su qualcosa mi fa ribrezzo quasi, ma è innegabile che nessuno dice le cose come stanno in politica e lo sai meglio di me, per questo non riesco a fidarmi dei pro che il pd vuole far passare con questo referendum, mi sa tanto di presa per il culo. -
.Su una cosa siamo d'accordo: il cambiamento ci vuole. La costituzione è fatta di regolamenti e leggi veramente antiche e quanto mai inutili e obsolete, ma modificare il bicameralismo non mi da l'idea del cambiamento giusto da fare, non so se capisci cosa intendo. Quello che ti sto dicendo non è assolutamente basato su brunetta berlusca o chi per essi, non ho letto ne pareri ne idee di vari politici, è solo ciò che deduco da quello che ho letto tramite il sito postato in prima pagina e altre fonti online. D'altronde solo essere d'accordo con salvini su qualcosa mi fa ribrezzo quasi, ma è innegabile che nessuno dice le cose come stanno in politica e lo sai meglio di me, per questo non riesco a fidarmi dei pro che il pd vuole far passare con questo referendum, mi sa tanto di presa per il culo
Comprendo benissimo i tuoi dubbi, e sono giusti. Capisco pure che è difficile fidarsi dei politici, e te lo dice un "Mariniano" a cui ancora brucia per quelle dimissioni turbolente e roma attualmente grullina.
Nella mai ottica di Stato ideale ci dovrebbe essere assolutamente il principio del Monocameralismo. Mentre è vero che con il referendum abbandoneremmo il Bicameralismo Perfetto, ma diventeremmo un Bicameralismo Imperfetto. Però su una cosa ci sarebbe intanto un passo avanti verso il cambiamento: avere una camera che si occupa di fatti riguardanti lo Stato e quindi ambiti di livello nazionale e non, mentre l'ipotetica futura "Camera delle Regioni" si occuperà prettamente di questioni appunto regionali e locali. Una differenza di compiti per me importantissima.
.