-
.
"Decapitato l’ostaggio David Haines". L’#Isis: è il nostro messaggio agli alleati di #Obama http://t.co/WRByTurwUD pic.twitter.com/KAAeQkLz1y
— La Stampa (@la_stampa) 14 Settembre 2014
Terza vittima nel giro di poche settimane da parte dell'Isis, con l'annuncio dell'esecuzione del quarto ostaggio al termine dell'ultimo video.
Obama l'11 settembre ha di fatto annunciato che la coalizione comandata dagli Stati Uniti non tollererà oltre e che la guerra allo Stato Islamico dell'Iraq inizierà presto con una serie di raid aerei a Siria e Iraq.
Un nuovo conflitto alle porte, cosa ne pensate?. -
.
Il prodotto degli USA gli sti sta ritorcendo contro, spero che se capitassi tra le mani di questi mi sparassero 150 colpi di fucile invece che mozzarmi la testa.. Dio come sono violenti . -
.
#Isis pubblica video appello dell'ostaggio britannico #Cantlie: 'Ascoltatemi' VIDEO http://t.co/ADMsjG0QpZ http://t.co/3KxrkIsS26
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) 18 Settembre 2014. -
.
Sentivo oggi di uno sventato attacco terroristico da parte loro in Australia . -
.
Qualcuno che si interessa? . -
.
Penso che hanno rotto le palle, ma governi come quelli di USA e Israele non sono tanto diversi da loro. . -
.
Cremlino sospetta che dietro l’intervento della coalizione in Siria contro lo Stato Islamico (Isis) ci sia l’intenzione di Washington di rovesciare Bashar Assad e così Mosca recapita un avvertimento alla Casa Bianca. «Se le forze della coalizione dovessero colpire quelle del governo siriano, siamo pronti a fornire armamenti aerei a Damasco» afferma un alto funzionario del Cremlino alla tv libanese «Al Maydin», specificando che si tratta di «cacciabombardieri, elicotteri e difese anti-aeree».
La diffidenza di Mosca sull’intervento della coalizione era già trapelata nei giorni scorsi quando il ministro degli Esteri Sergei Lavrov da New York aveva chiesto ad Usa ed alleati di «concordare le operazioni con Damasco», messaggio ribadito dallo stesso Vladimir Putin in una telefonata al Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. Washington fino a questo momento ha informato Damasco - con una lettera del Segretario di Stato John Kerry - dell’inizio dei raid ma il Pentagono evita ogni giorno di comunicare a Damasco il proprio piano di operazioni. Questo però è proprio ciò che vorrebbero Damasco e Mosca.
Wadi al Muallem, ministro degli Esteri siriani, da 72 ore ripete alla volta della coalizione che «coordinando le azioni contro Isis possiamo renderle più efficaci» e poiché Washington continua a non rispondergli, è il Cremlino a rincarare la dose, facendo venire alla luce il vero timore: la Casa Bianca ha creato una coalizione che combatte Isis ma il cui vero intento è riuscire a rovesciare il regime di Assad.
Da qui il riferimento alle «difese anti-aeree» ovvero gli S-300 che finora Putin non ha consegnato ad Assad ma che potrebbero rovesciare la situazione tattica, ostacolando i voli dei jet alleati. Secondo quanto esposto da Putin a Ban Ki moon l’obiezione sollevata è anche di legittimità internazionale. Una fonte diplomatica araba, da Ginevra, la spiega così: «A rendere legali i raid in territorio siriano non può bastare una lettera di Kerry, serve il coordinamento quotidiano con il governo in carica».
Anche a Teheran c’è inquietudine per gli sviluppi militari innescati dall’intervento della coalizione e il generale Ahmad Reza Pourdestana, comandante delle forze di terra, avverte Isis: «Se le unità dei terroristi si avvicineranno ai nostri confini, attaccheremo in profondità dentro il territorio iracheno». Il riferimento è alla provincia di Dyala, a Nord di Baghdad, in parte controllata da Isis e confinante con l’Iran sciita, che accusa le monarchie sunnite del Golfo di sostenere lo Stato Islamico.
. -
.
Decapitato anche il britannico Alan Henning. . -
.
Mancano un tedesco e un italiano ormai . -
.
@AlArabiya_Eng: "Circa 10mila jihadisti dell'Isis sarebbero alle porte di Baghdad".
— Altri Mondi Gazzetta (@AltriMondiGazza) 12 Ottobre 2014. -
.
L'#ISIS: "Gli attacchi devono raggiungere Sharm el Sheikh, basta con il divertimento dei turisti stranieri ed ebrei". pic.twitter.com/TxdB7I5sT6
— Altri Mondi Gazzetta (@AltriMondiGazza) 4 Novembre 2014. -
.
Gli USA hanno creato l'Isis con l'obbiettivo primario di rovesciare il governo di Bashar Al-Assad. I loro intenti però non sono giunti a realizzarsi e il gruppo terroristico ora si è organizzato e rinforzato, quindi i loro padroncini a stelle e strisce hanno perso di mano la situazione. . -
.
#Isis, cellule dormienti a Parigi: oltre 200 arresti in collaborazione con l'Iraq.
— Altri Mondi Gazzetta (@AltriMondiGazza) 6 Novembre 2014. -
.
Lotta all'#Isis, #Obama manda altri 1500 soldati in #Iraq http://t.co/ntfhntx7HV pic.twitter.com/aIzQGKZXED
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) 8 Novembre 2014. -
.
Secondo la tv al-Hadath, il leader dell'#ISIS #AlBaghdadi sarebbe rimasto ferito in un attacco aereo della coalizione pic.twitter.com/6fEgFi6hA2
— Altri Mondi Gazzetta (@AltriMondiGazza) 8 Novembre 2014.