Official Topic: Italbasket

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    Rivoglio Travis :cry: con lui i sardi in nazionale erano due, adesso è rimasto solo Gigi :sisi:
    Sì, perchè Travis è sardo adottato come suo cugino :giuss:


    Ma è una roba tipo Trofeo Birra Moretti? Che valore ha questa Trentino Basket Cup?
     
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    Quadrangolare senza alcun valore, sono delle amichevoli.
     
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    Non era Italjuve?
     
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    Ma quanto è ciccio Aradori?

    Buon primo tempo finora, note positive senza dubbio Pascolo e Amedeo Della Valle.
    E ovviamente anche Datome che in questi contesti si vede proprio che è di un altro livello.
     
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    Gentile e Melli sono in vacanza? :asd:
     
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    CITAZIONE (.Mario @ 10/7/2014, 21:41) 
    Gentile e Melli sono in vacanza? :asd:

    Quelli di Milano si agregheranno dopo questo torneo.
     
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    Trentino Cup, Italia-Germania 91-59. Che bravi Pascolo e Datome!

    Prima uscita stagionale nella preparazione alle qualificazioni all'Europeo 2015. Bel debutto di Pascolo: 17 punti. Venerdì sfida con l'Olanda

    10 LUGLIO 2014 - Milano

    t2mkS8d
    Gigi Datome contro la Germania. Ciam/Cast
    A Trento comincia l’estate azzurra. Quella che mette in palio il pass per l’Europeo 2015. Alla Trentino Cup, l’Italia stritola la Germania (91-59) mandando segnali di speranza nel triangolare amichevole, il primo di un poker (Sarajevo, Skopje, Trieste) che ci preparerà alla trasferta di Mosca contro la Russia dove si comincerà a fare sul serio.

    NOVITA' — Senza Stefano Gentile, Cusin e Michele Viatli (infortunati); Gentile, Hackett e Melli, che si uniranno alla truppa il 18 luglio, l’Italia di Pianigiani scopre il nuovo che avanza. Sono Davide Pascolo (15 punti con 7/7 nei primi 20 minuti), la stellina di casa fondamentale per la storica promozione in serie A di Trento, e il duo Della Valle-Polonara a strappare ovazioni. Ma piace pure lo spirito di uno come Gigi Datome, che si adatta a tutto (a un certo punto fa anche il pivot), squaderna lampi di classe ma senza ingombrare, incarnando al meglio il ruolo di guida silenziosa.

    LA FORZA DEL GRUPPO — La Pianigiani band ribadisce un concetto che piace: qui comanda il gruppo. Il problema atavico della nostra nazionale, non riuscire a pareggiare la stazza, si vede solo nei minuti iniziali. I tedeschi hanno otto giocatori sopra i 207 cm e Maik Zirbes, giovane virgulto del Bamberg (8.1 punti e 4.8 rimbalzi di media l’anno scorso in Eurolega) è quello che riesce a far male (20 punti e 10 rimbalzi). E’ però una bolla di sapone: quando agli azzurri si sciolgono le gambe, una difesa aggressiva che ispira una transizione micidiale l’Italia decolla. Moraschini infila il +16 (37-21, al 14’), Magro il +19 e poi Datome il + 24 (54-30) con una tripla proprio allo scadere del primo tempo. Finisce qui, con largo anticipo. Venerdì l’Italia affronterà l’Olanda che ha battuto il Belgio 56-53.

    ITALIA: Polonara 20, Pascolo 17, Aradori e Datome 13.
    GERMANIA: Zirbes 20, Kleber 12, Seiferth 8.


    dal nostro inviato Vincenzo Di Schiavi
    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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    Pubblicazione di Federazione Italiana Pallacanestro - Le Nazionali di basket.
     
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    Datome: "Da Gentile ai giovani, il futuro è azzurro"

    Il capitano fa il punto sull'estate della Nazionale: "Due obiettivi: l'Europeo e mandare un messaggio chiaro su cosa significa questa maglia L'Nba? Ancora un anno per riuscire a giocare. Se non va, potrei tornare in Europa"

    14 LUGLIO 2014 - TRENTO

    t2mkS8d
    Il c.t. della Nazionale, Simone Pianigiani.
    "In Nazionale mi sento a casa". Nessuno incarna lo spirito azzurro meglio di Gigi Datome. Una specie di Buffon dei canestri. Il porto sicuro di un'Italia in cui una nuova generazione comincia a mandare segnali incoraggianti: Pascolo, Polonara, Della Valle, Cervi. Aspettando Gentile, Hackett e Melli: il presente, le certezze. C'è un gruppo da cucire e Datome è il nostro sarto.

    Comincia il viaggio verso l'Europeo. Ad agosto le qualificazioni. Dove vuole arrivare questa Nazionale?
    "Come ha detto il presidente Petrucci, la sfida è quella di tornare all'Olimpiade, nell'elite del basket mondiale. Il cammino è lungo e le tappe sono tante a cominciare dal pass per l'Europeo che è l'obiettivo di questa estate e noi siamo concentrati su questo. Bisogna consolidare un sistema su cui stiamo lavorando da 2 anni e mandare un messaggio chiaro su cosa significa la maglia azzurra per tutto il movimento".

    Come procede il vostro lavoro con Simone Pianigiani?
    "Stiamo proseguendo sul solco tracciato agli Europei dello scorso anno, ovvero un gruppo che deve mettere il collettivo al primo posto in difesa come in attacco: energia, ruoli interscambiabili, circolazione di palla e aiuti continui, altrimenti paghiamo dazio. C'è poi una nuova generazione di giocatori da inserire che nel prossimo biennio possono diventare molto utili alla causa".

    Ci racconti il nuovo che avanza.
    "Polonara sta portando tanto atletismo, Della Valle sta muovendo i primi passi e tocca a lui dirci che giocatore può diventare. Sono felice della crescita di Stefano Gentile, uno che fino a poco fa giocava in B1 e poi c'è Cervi: un lungo così non l'abbiamo mai avuto".Presto arriveranno anche Gentile, Hackett e Melli.
    "Hackett, nel 2012, è stato fondamentale per la qualificazione all'Europeo. Ha sempre avuto lo spirito giusto. L'anno scorso ci sono state invece delle incomprensioni tra lui e Petrucci: dispiace per quello che è successo. Sono convinto che giocherà al massimo anche per archiviare del tutto quella parentesi".

    E Gentile?
    "Ha vinto un scudetto da protagonista. A 21 anni non è scontato. Non penso che sia cresciuta la sua autostima perché quella non gli è mai mancata. Ha un talento incredibile, può diventare un valore aggiunto".

    Belinelli l'ha spronato ad andare in Nba. Lei cosa suggerisce?
    "Nulla. Ognuno fa la propria strada. Ale ha tre opzioni davanti: l'Italia, l'Nba e, volendo, una grande carriera in Europa. Uno scenario non male".

    All'appello, per diversi motivi, mancano Gallinari, Bargnani e Belinelli. In Nazionale, inevitabilmente, si parla sempre degli assenti.
    "Una volta mi infastidiva parecchio. Ovvio che se ne parli se manca gente come Bargnani, Gallinari o Hackett, ma sarebbe bene concentrarsi di più su chi c'è e si fa il mazzo".

    Vero, ma un'Italia al completo fa sognare.
    "Sarebbe, potenzialmente, la più forte di tutti i tempi, ma sono concetti teorici, un po' bastardi, che ti fregano. Spero che la fortuna assista gente come Gallinari o Bargnani perché con gli infortuni hanno già dato. Quando saremo tutti dovrà sparire l'ego individuale sull'altare del bene comune".

    Dopo la Nazionale, la sua seconda stagione Nba a Detroit. Con che spirito?
    "L'entusiasmo è intatto: cerco un posto nelle rotazioni perché l'Nba è bella ma se non giochi che senso ha? Alla fine della prossima stagione valuterò perché questi sono gli anni migliori della vita. Se dovessi tornare in Europa non vivrei comunque questo biennio come un fallimento ma come una grande e indimenticabile esperienza".


    Dal nostro inviato Vincenzo Di Schiavi
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    Basket, Italia, Hackett: "Sono infortunato". La Fip: "Non è vero"

    Il play di Milano dopo avere lasciato senza autorizzazione la Nazionale di Pianigiani: "Il vostro modo di intendere sport non è corretto. Mi squalificano? Fate pure". Secca replica della federazione: "I referti in possesso e i colloqui con lo staff medico dell'Olimpia non hanno evidenziato alcuna particolare limitazione alla ripresa dell'attività"

    19 luglio 2014 - MILANO

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    Daniel Hackett, 26 anni. Ciam/Cast
    Dopo avere abbandonato senza autorizzazione la Nazionale di Pianigiani, che poi è stata sconfitta in amichevole dal Montenegro, Daniel Hackett ha detto la sua sul suo profilo Facebook. Accuse durissime quelle del play di Milano. "Ho un tendine ancora malconcio per infiammazione tendinea cronica, una lesione al costato in fase di cicatrizzazione subita poche settimane fa, un disco alla schiena sgretolato da riparare e visto solo oggi nella risonanza e i miei esami medici non vengono nemmeno considerati, anzi proprio ignorati per procedere con il loro programma per rimettermi in campo in tre giorni. Questo è troppo".

    TOLGO IL DISTURBO — Non è tutto: nel lungo commento sul social network la sua rabbia monta ancora di più: "Questo non è essere squadra, non è essere Nazionale. Ne prendo atto e tolgo il disturbo, a testa alta, con gli esami clinici fatti. Siete questi e per me il vostro modo di intendere sport non è corretto nei confronti di un’atleta in difficoltà fisica". C’è il rischio di una squalifica, forse estendibile anche al campionato: "Mi squalificano? Fate pure, ma io ho la coscienza a posto e lo urlo al mondo. Scusate il disturbo".

    REPLICA — Netta e istantanea la replica da parte della Fip alle accuse del play attraverso una nota sul proprio sito: "I referti in possesso e i colloqui con lo staff medico dell'Olimpia non hanno evidenziato alcuna particolare limitazione alla ripresa dell'attività per il graduale inserimento di Hackett nella squadra nazionale a partire dal 21 luglio prossimo. Il suo stato di salute di Daniel Hackett è tenuto sotto costante controllo... Dalla passata stagione, inoltre, la Fip ha attivato uno specifico progetto denominato Pro Azzurri, per mezzo del quale ogni settimana i medici societari comunicano al medico federale lo stato di salute dei singoli atleti dopo ogni turno di campionato e di coppa. Lo stato fisico di ogni atleta di interesse nazionale è stato anche oggetto di monitoraggio attraverso i continui contatti del preparatore fisico della Fip con gli omologhi delle società sportive". Ora è attesa la controreplica di Hackett...


    Gasport
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    Basket, a Skopje Italia-Polonia 73-65: cinquina azzurra

    Gli azzurri si aggiudicano il quadrangolare in Macedonia, collezionando la quinta vittoria consecutiva. Buon contributo dalla panchina, man of the match: Alessandro Gentile

    28 luglio 2014 - SKOPJE (MAC)

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    Alessandro Gentile a canestro. Ciam/Cast
    Quinta vittoria consecutiva, ottava in nove partite di preparazione e azzurri che tornano a Trieste con quello che negli Usa chiamano “Happy flight”, ovvero un volo felice. Finalmente accantonato il caso Hackett, la Nazionale di Pianigiani ha piegato anche la Polonia 73-65 nel quadrangolare di Skopje, aggiudicandoselo alla grande. Dopo un inizio tentennante, è bastato alzare un po’ l’intensità in difesa e trovare ritmo in attacco per non soffrire più i polacchi. Come già sabato contro la Macedonia, c’è stato un buon contributo da parte della panchina azzurra, sfruttata molto dal c.t. Pianigiani anche per far rifiatare un po’ chi ha giocato di più sin qui. Anche se l’uomo partita è stato Alessandro Gentile, l’ultimo arrivato, entrato presto in forma.

    PRIMO TEMPO — Avvio bruttino dell’Italia, che non trova i soliti guizzi di Datome e Aradori e finisce sotto (7-11) prima di rientrare (14-15 a fine 1° quarto) nonostante il 5/13 al tiro e il deficit a rimbalzo (12-6 per i polacchi). Quando però rientra l’ala dei Pistons col quintetto piccolo schierato da Pianigiani, formato da Poeta, Della Valle, Luca Vitali, Datome e Pascolo, che pressa e recupera palloni, arrivano 7 punti in fila di Gigi e il sorpasso sul 21-19. Ora la difesa morde e l’attacco ritrova ritmo. Naturale quindi il break di 9-0 che ne deriva per il 30-20 azzurro al 15’. Stefano Gentile sigla il massimo vantaggio sul 36-23 a 2’30” dall’intervallo, dove arriviamo sopra di 11 (40-29), con Pianigiani che allunga molto le rotazioni (in 11 a segno nel 1° tempo).

    RIPRESA — Aradori ci regala subito il +15 (46-31) ma appena cala un po’ di giri il motore azzurro, la Polonia risale con un parziale di 18-4 (50-49 a -2’) ispirato da Waczynski, Cel e da una vecchia conoscenza del nostro campionato, Szymon Szewczyk. Ci vuole una sfuriata di Ale Gentile, decisamente entrato in condizione, per rimettere a posto le cose: 8 punti in 100” (con 2 liberi di Cusin nel mezzo) e 60-49 a fine 3° quarto. Nell’ultimo si segna pochino, ma l’Italia riesce sempre a mantenere un margine di sicurezza. La tripla di Datome a -3’16” per il 67-55 che scrive la parola fine al match. Domani gli azzurri tornano in Italia, da domenica prossima ultimo torneo a Trieste con Canada, Bosnia e Serbia prima del viaggio a Mosca per la prima partita di qualificazione all’Europeo 2015, il 13 agosto.

    ITALIA: A.Gentile 16, Datome 14, Cinciarini 8, S.Gentile 8.
    POLONIA: Waczynski 15, Cel 13, Szewczyk 10.


    dal nostro inviato Massimo Oriani
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