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Motomondiale 2014, il calendario: si parte il 23 marzo dal Qatar
Milano, 13 dicembre 2013
Confermato il via in notturna, la chiusura il 9 novembre a Valencia dopo diciannove gare
Edited by schone_ - 23/3/2021, 23:20. -
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Marquez parte ancora favorito. E all'1 preferisce il 93
Milano, 14 gennaio 2014
La Federazione internazionale ha rilasciato la lista (provvisoria) dei piloti che parteciperanno al prossimo Motomondiale. Nessuno parte con il numero uno
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MotoGP, Rossi: "Nel 2014 sempre a podio"
Lorenzo: "Nessun accordo con altri"Milano, 17 gennaio 2014
Alla presentazione della nuova Yamaha, Vale svela le sue ambizioni: "Stagione importante, mi aspetto molto". Jorge: "Voci false : vorrei rinnovare presto con la Yamaha: abbiamo migliorato la M1 e ci sono buone chance di rivincere il titolo"
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Si accende la MotoGP, primo braccio di ferro Marquez-Lorenzo. Rossi guastafeste?
A Sepang la prima tre giorni di test della classe regina: probabile che lo spagnolo della Yamaha voglia subito mettere pressione al giovane campione del mondo della Honda. Valentino cerca il riscatto
03 FEBBRAIO 2014 - SEPANG
Che Jorge Lorenzo voglia partire subito all’attacco del campione Marc Marquez e che tutti gli altri, ad iniziare da Dani Pedrosa e Valentino Rossi, vogliano fare i guastafeste, è scritto nelle cose. Che Honda e Yamaha saranno fin dai primi giri velocissime sembra scontato. Che la Ducati con Andrea Dovizioso, il nuovo arrivato Cal Crutchlow e Andrea Iannone, sia ancora destinata ad inseguire pare purtroppo abbastanza scontato, almeno per queste prime prove.
Lorenzo e Marquez, primo confronto in pista del 2014. Afp
CATEGORIA OPEN — Ma la vera curiosità del primo test Motomondiale di Sepang, che scatta nella notte italiana, per tre giorni, è rappresentata dalle nuove moto della categoria Open. A parte Aprilia (manca il Team Ioda) Ftr-Kawasaki, più o meno rifritte, c’è grande attesa per le 4 Honda (solo una a pilota) RCV-R, soprattutto quella di Nicky Hayden, il migliore del quartetto, ma anche le Yamaha ex Tech3 (ritoccate Ftr), che saranno guidate da Colin Edwards e Aleix Espargarò. Dovessero avvicinarsi alle vere MotoGP (ma questa pista lunghissima e veloce non è esattamente la più favorevole) si aprirebbero vari scenari "politici" interessanti per il futuro molto prossimo.
SFIDA STELLARE — Intanto godiamoci la prima rivincita della sfida stellare 2013, conclusasi solo sul filo di lana. Conoscendo Jorge Lorenzo si presenterà già al massimo della forma per cercare di ridimensionare Marc Marquez, il ragazzino dei record (più giovane iridato, all’esordio e in MotoGP, i due più importanti) che sembra sempre più affamato di velocità. Questo è il posto giusto per il primo braccio di ferro.
Gasport
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MotoGP, comanda Marquez. Rossi parte bene: è 2°. Poi Pedrosa e Lorenzo
In Malesia la prima sessione di test in vista della nuova stagione ha visto al comando il campione del mondo della Honda. Bene Valentino, subito dietro e molto costante su buoni tempi. In difficoltà le Ducati
04 FEBBRAIO 2014 - SEPANG
Marc Marquez è sempre il dominatore, Valentino Rossi si è messo subito all'inseguimento. Dopo la prima giornata di test della MotoGP a Sepang lo spagnolo della Honda col tempo di 2'00"286 guida tutto il gruppo. Alle spalle del campione del mondo c'è la Yamaha di un positivissimo Rossi, staccato di 518 millesimi. Poi c'è il compagno di squadra dell'iridato, Dani Pedrosa, a 620 millesimi dal leader. Quarto è Jorge Lorenzo con la seconda Yamaha ufficiale, staccato di 796 millesimi da Marquez.
DUCATI IN AFFANNO — Per Rossi un inizio che si può definire più che soddisfacente perché il nove volte iridato è stato molto costante per tutta la giornata. Valentino ha completato molti giri sul passo del 2'01", un segnale di competitività. La Honda si è comunque confermata velocissima e la conferma è stata il piazzamento di Alvaro Bautista e Stefan Bradl al quinto e al sesto posto. Non brillano per ora le Ducati: le rosse di Borgo Panigale di Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow sono al 12° e 14° posto a 2"2 e 2"5 da Marquez. L'inizio della sessione non era stato malvagio, poi però il distacco dai primi si è progressivamente ampliato.
Gasport
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Sepang, la Honda ruggisce. Rossi è il primo degli inseguitori
In Malesia seconda giornata dei test della classe regina. Miglior tempo di Marquez seguito da Pedrosa e Bradl. Valentino a mezzo secondo dal campione del mondo, Lorenzo in difficoltà col motore. Le Ducati sempre distanti
03 FEBBRAIO 2014 - SEPANG
È la Honda la protagonista della seconda giornata dei test MotoGP in corso a Sepang. Sul tracciato malese Marc Marquez e Dani Pedrosa hanno dominato la scena piazzandosi al comando della classifica dei tempi. Il campione del mondo ha abbattuto la barriera dei 2' ed è sceso con la sua Hrc a 1'59"926, 410 millesimi meglio del compagno di squadra Pedrosa. La giornata, per la verità è stata meno intensa di ieri. I piloti hanno girato molto meno anche un po' distrutti fisicamente dopo il grande lavoro della prima giornata. A questo proposito rende bene l'idea la foto twittata dalla Dorna delle condizioni della mano di Marquez (che vi proponiamo in basso), piena di calli dopo il duro in pista.
DUCATI SEMPRE LONTANE — La conferma della gran giornata Honda viene da Stefan Bradl che con la sua LCR si è piazzato al terzo posto dietro alle ufficiali. Quarto parziale per Valentino Rossi con la prima Yamaha ufficiale.
SCORBUTICO — Il pesarese è staccato di 538 millesimi da Marquez e precede Espargaro, il compagno di squadra Jorge Lorenzo e Bradley Smith. Per Lorenzo una giornata complicata, alle prese con un motore troppo scorbutico. Ottavo parziale per Andrea Iannone con la Ducati Pramac. Andrea Dovizioso con la Ducati ufficiale è 11° a 1"2 da Marquez, Cal Crutchlow 12° a 1"4.
TELAIO — Alla fine della giornata volti abbastanza soddisfatti da parte di un po' tutti i principali protagonisti. Marquez era contento anche se oggi ha provato e poi scartato un nuovo telaio. Rossi si è detto contento e domani proverà una simulazione di gara. Lorenzo, che ha patito un po', non si è detto però scontento: "Rispetto a ieri ho fatto un passo avanti quindi non è male".
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Marquez vola pure sul passo: in 4 sotto la pole del 2013
Ultimo giorno in Malesia: lo spagnolo batte il record ufficioso della pista e domina sul ritmo. Alle sue spalle Rossi, Lorenzo e Aleix Espargarò , sorprendente con la Yamaha 'Open' del 2013, tutti meglio della la pole dello scorso anno. Bene Dovizioso, 7°, con la Ducati: "Mai fatto progressi così in un test, ma non ci basta"
06 FEBBRAIO 2014 - MILANO
I primi test dell’anno sono finiti con una specie di gran premio. Alle 10, ancora prima che il semaforo diventasse verde, erano tutti pronti per buttarsi in pista e sfruttare i minuti più freschi della giornata, quando i motori rendono di più e le gomme non soffrono troppo. Una corsa al tempone, al record, che ha visto scattare prima Jorge Lorenzo, poi Valentino Rossi, infine il solito Marc Marquez, che ha piazzato un tempo stratosferico (1'59"533), un decimo sotto il record (ufficioso) dei test 2012 di Casey Stoner, con ben 4 piloti sotto il muro di 2’00”, cioè la pole del gran premio dell’anno scorso.
POKER — Dunque, Marc, non solo davanti a Valentino (1'59"727) e poi Jorge (1'59"866), ma soprattutto autore di una simulazione gara stratosferica. La grande sorpresa, però, è Aleix Espargarò, che ha portato al 4° posto (1'59"998) la Yamaha (2013) del Team Forward, quella con regolamento Open, cioè 12 motori a stagione (invece di 5), 24 litri di benzina (20) e gomme sempre un gradino più morbide delle MotoGP.
ROSSE — Buona la giornata di Andrea Dovizioso, che nella bagarre iniziale ha conquistato un ottimo 6° posto, salvo poi essere superato da Dani Pedrosa e chiudere con il tempo di 2'00"370. "Sono molto contento – ha detto il pilota della Ducati, che ha chiuso i test in anticipo, all’ora di pranzo – perché ci siamo avvicinati molto ai primi come tempo e un po’ anche di passo. Mai fatto un progresso così grande in un test. Però le nostre ambizioni sono più alte e questo non ci basta".
VOLO IANNONE — Nel finale della sessione bruttissimo volo di Andrea Iannone, 9° a 1"192 con la Ducati Pramac, che è caduto a 200 orari alla curva 12 distruggendo la sua moto, ma senza riportare conseguenze fisiche.
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Vale: "Sono contento e gasato". Marquez: "Simulazione ottima"
Lo spagnolo della Honda felice dopo le prime prove stagionali: "Bel passo con le nuove gomme hard". Rossi: "Molto bene, ho lottato con i primi e sono finalmente sceso sotto i 2', ma per prendere Marc ci manca ancora qualcosa". Lorenzo: "Non sono a posto fisicamente e abbiamo dei problemini, ma non sono preoccupato"
06 FEBBRAIO 2014 - MILANO
Valentino Rossi con il nuovo capo tecnico Silvano Galbusera. Ap
È un Marc Marquez inarrestabile quello che emerge dalla prima sessione di test della MotoGP a Sepang, velocissimo sul giro (1'59"533) e anche sul passo. "Sono contento - ha detto il 20 enne iridato della Honda - perché la simulazione di gara è stata perfetta e perché sono riuscito a usare la nuova gomma dura con ottimi risultati. Abbiamo ancora qualche problema in uscita di curva, ma la moto va bene". Marc ha lavorato pure sulle partenze: "Ne ho provate tante e la peggiore fatta adesso è stata la migliore dell'anno scorso...".
VALE RINFRANCATO — Valentino Rossi, secondo alle spalle di Marquez, è felicissimo: "Sono molto contento delle prestazioni ottenute, ma anche dell'atmosfera che si respira al box - ha detto il pesarese -. Qui in 20 anni non ero mai sceso sotto i 2' e la cosa mi gasa, anche per aver passato 3 giorni a lottare là davanti con i migliori. Mi sono preparato molto in inverno per essere con loro, ho cambiato un po' il mio stile e ora conosco meglio la Yamaha e so su quali dettagli poter lavorare". Un Vale rinfrancato e ambizioso, ma sempre realista: "Marquez resta sempre il più veloce, soprattutto sul passo e noi dobbiamo migliorare ancora per essere davanti".
JORGE AFFATICATO — Lorenzo, terzo, è quello del top rider apparso maggiormente in affanno: "Ho interrotto la simulazione di gara dopo 5 giri - ha detto il maiorchino - perché non ero a posto fisicamente e ho patito per le operazioni subite. Siamo migliorati molto, ma ci restano quei 3-4 problemini che ci fanno tribolare, però non sono preoccupato perché c'è tempo per recuperare".
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Marquez non snobba Rossi: "Valentino è sempre un grande avversario"
Il campione del mondo della MotoGP ha parlato del pesarese alla festa per 20 anni del matrimonio Honda-Repsol: "Sarà difficile batterlo anche quest'anno". "Che onore vedere la mia moto accanto a quella dei miei idoli
10 FEBBRAIO 2014 - MILANO
"Rossi? Valentino è sempre Valentino: sarà difficile batterlo anche quest'anno. Lui è sempre un grande avversario". Parola di Marc Marquez. Lo spagnolo campione del mondo della MotoGP è pronto alla nuova stagione e non snobba il nove volte iridato di Tavullia. Reduce dai primi test di Sepang dove ha sempre stabilito il miglior tempo delle sessioni, il campione della Honda ha partecipato oggi a Madrid alle celebrazioni per i 20 anni del matrimonio tra Hrc e lo sponsor petrolifero Repsol.
VITTORIE IN SERIE — Un connubio che ha prodotto vittorie in serie. Basti pensare alle cifre messe insieme dai piloti che hanno corso con le moto di Tokyo in questi anni: sei delle moto campioni sono state mostrate all'evento: quella di Mick Doohan (1997), Alex Criville (1999), Valentino Rossi (2003), Nicky Hayden (2006), Casey Stoner (2011) e Marc Marquez (2013).
IL SOGNO È REALTÀ — "Qui ci sono moto storiche, come quella di Valentino Rossi e quella di Casey Stoner - ha detto Marquez - vedere la mia moto accanto a quella dei miei idoli è un sogno che si realizza" ha detto Marquez ai microfoni di Sky. "Raggiungere questo team l'anno scorso è stato un sogno divenuto realtà" ha detto ancora lo spagnolo che nel 2013 è diventato il più giovane vincitore di un Mondiale MotoGP e per di più all'esordio nella classe regina.
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Cinquina Marquez: è pole. Dovizioso gran 3°, Vale 5°
Le Mans: Marc davanti a tutti in qualifica per la quinta volta su altrettante gare. Secondo Pol Espargaro, a 7 decimi, poi il forlivese con la Ducati. Rossi è a 8 decimi, Lorenzo 6°. Pedrosa 9°, Iannone 11°
17 MAGGIO 2014 - LE MANS (FRANCIA)
Marc Marquez, 21 anni. Ap
E sono cinque su cinque, anzi sei su sei se consideriamo anche Valencia 2013. Marc Marquez continua a sfornare pole come se nulla fosse. Ma quella di ieri a Le Mans ha qualcosa di straordinario: il fenomeno della Honda con 1’32”042 ha infatti abbassato di 6 decimi il record assoluto della pista, che resisteva addirittura dal 2008 (Pedrosa 1’32”647).
BEL DOVI — Secondo un sorprendente Pol Espargaro con la Yamaha Tech3, ma lontano ben 7 decimi da Marquez. Terzo Andrea Dovizioso, per la prima volta quest’anno tra i migliori tre in qualifica. "Un risultato importante, anche se il podio è davvero difficile da raggiungere", ha detto il forlivese. Stefan Bradl (Honda Cecchinello) è quarto davanti a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, non al meglio in qualifica con le Yamaha ufficiali ma che, a livello di passo gara, sembrano messi meglio anche di Marquez.
IANNONE FUORIPISTA — Pronti, via e il campione del mondo mette subito le cose in chiaro: il primo giro cronometrato corrisponde infatti a 1’32”567. Tutti gli altri sono già staccatissimi. Andrea Iannone, secondo ieri nelle libere, prova l’unica strada possibile: mettersi in scia a Marquez per provare il jolly. Ma nel tentativo di star dietro al fenomeno, esce fuori pista e il suo tempo viene cancellato dai commissari: finirà 11°. Delude anche Dani Pedrosa, anche se ha la scusante di essere reduce dall’operazione all’avambraccio destro: alla fine è 9°. Aleix Espargaro e Cal Crutchlow, dopo aver passato le forche caudine della Q1, chiudono rispettivamente all’8° e al 12° posto.
Dal nostro inviato Mauro Casadio
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~Colin98.
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Che pilota Marquez.
È il vero erede di Rossi, sarà quel pilota capace di far vincere ogni moto, almeno qui nel Motomondiale l'abilità del pilota si fa sentire più della moto e oggi si è visto quanto vale la Honda con un bravo pilota, anche se oggi Pedrosa aveva qualche problema di troppo.. -
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Non seguo la MotoGP, ma io credo anche che Marquez abbia l'inerzia dalla sua parte.
Comunque tanto di cappello, questo ragazzo è più piccolo di me e sta stracciando tutti quelli che erano i marziani della MotoGP, in tanti sono saliti dalle categorie inferiori o hanno avuto la loro moto ma non sono riusciti a stargli dietro, questo a 21 anni li sta STRACCIANDO.
Anche se non credo che col Rossi 2003-2009 avrebbe avuto vita facile. -
~Colin98.
User deleted
Non seguo la MotoGP, ma io credo anche che Marquez abbia l'inerzia dalla sua parte.
Comunque tanto di cappello, questo ragazzo è più piccolo di me e sta stracciando tutti quelli che erano i marziani della MotoGP, in tanti sono saliti dalle categorie inferiori o hanno avuto la loro moto ma non sono riusciti a stargli dietro, questo a 21 anni li sta STRACCIANDO.
Anche se non credo che col Rossi 2003-2009 avrebbe avuto vita facile
È difficile fare questi discorsi, perché si tratta di mezzi diversi e via dicendo.
Detto questo, non hai tutti i torti. Dopo i due incidenti del 2010(Mugello, infortunio grave) e 2011(Sepang, quando "investe" senza volerlo Sic, grande amico), probabilmente Vale non si è più ripreso. Fossi nella Honda lo prenderei, è in scadenza di contratto e farebbe una bella coppia con Marquez: il giovane fenomeno con l'anziano idolo al suo fianco.. -
.Non seguo la MotoGP, ma io credo anche che Marquez abbia l'inerzia dalla sua parte.
Comunque tanto di cappello, questo ragazzo è più piccolo di me e sta stracciando tutti quelli che erano i marziani della MotoGP, in tanti sono saliti dalle categorie inferiori o hanno avuto la loro moto ma non sono riusciti a stargli dietro, questo a 21 anni li sta STRACCIANDO.
Anche se non credo che col Rossi 2003-2009 avrebbe avuto vita facile
È difficile fare questi discorsi, perché si tratta di mezzi diversi e via dicendo.
Detto questo, non hai tutti i torti. Dopo i due incidenti del 2010(Mugello, infortunio grave) e 2011(Sepang, quando "investe" senza volerlo Sic, grande amico), probabilmente Vale non si è più ripreso. Fossi nella Honda lo prenderei, è in scadenza di contratto e farebbe una bella coppia con Marquez: il giovane fenomeno con l'anziano idolo al suo fianco.
Però bisogna dire che senza il ritiro di Casey Stoner (che non era assolutamente pilota da ritiro) questa esplosione di Marquez ad oggi non sarebbe mai avvenuta .
Tuttavia una coppia Stoner-Marquez a oggi sarebbe da orgasmo continuo.. -
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Bella partenza del Dovi e di Rossi.
Lungo di Marquez che perde 9 posizioni..