Official Topic: Eurocup

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    Eurocup: Cantù show. In Germania ok Varese, ma Roma cade

    Milano, 18 dicembre 2013

    Chiusa la prima fase: due italiane ko e due vittoriose. Cantù e Sassari qualificate ai Last 32 come teste di serie. Dopo l'ininfluente ko dei sardi in Belgio, la Foxtown demolisce il Cibona, gli uomini di Frates sbancano Ulm. L'Acea cede al supplementare con Bonn

    Chiusa la prima fase di Eurocup con la pattuglia italiana ridotta da quattro a due rappresentanti nella “scrematura” da 48 a 24 protagoniste di nuovo in lizza nelle Last 32 (col ritorno in gioco delle 8 eliminate dalla prima fase di Eurolega a formare gli 8 gironi da 4 squadre del secondo turno). Varese e Roma salutano definitivamente la manifestazione, mentre Cantù e Sassari proseguiranno la corsa chiudendo al primo posto i rispettivi gironi eliminatori ed entrando come "teste di serie" nel tabellone della seconda fase (gironi da 4 squadre con gare di andata e ritorno, ammesse agli ottavi di finale le prime due di ogni raggruppamento). La Foxtown sarà inserita nel gruppo I con i tedeschi del Ratiopharm Ulm, i turchi del Pinar Karsiyaka e la quinta del girone A dell’Eurolega. Il Banco Sardegna sarà invece testa di serie del gruppo F con i francesi del Gravelines, i turchi del Ted Ankara e la quinta del girone B di Eurolega. Dopo i verdetti finali della massima competizione internazionale attesi per venerdì sera, il calendario delle Last 32 - in programma dal 7 gennaio al 19 febbraio - dovrebbe essere ufficializzato entro lunedì 23 dicembre.

    Maarty Leunen migliore in campo per Cantù. CiamCast
    Maarty Leunen migliore in campo per Cantù. CiamCast

    FOXTOWN CANTÙ-CIBONA ZAGABRIA (Cro) 92-68
    La Foxtown Canù il primo posto in classifica del proprio girone di Eurocup piegando un modesto - Saric a parte (22 p.) -, Cibona Zagabria. "Credo che le difficoltà oggettive di disputare questa coppa siano assolutamente visibili. Quello che mi fa piacere è la voglia che hanno messo tutti i ragazzi". E' sereno Sacripanti dopo una gara che solo nei primissimi minuti (0-7 al 2'40”) è sembrata equilibrata. Dopo un time-out "chiarificatore" la Foxtown ha fatto valere le proprie doti contro una formazione che dopo il promettente inizio si è disunita difensivamente. Una situazione ideale per la Foxtown che messo in sicurezza il risultato grazie al lavoro offensivo di Leunen e Aradori, ha potuto ruotare tutti gli effettivi ottenendo risposte più che positive da Jones (12 pt.),Abass (11 pt.) e Rullo (11 pt. frutto di un 3 /4 da tre punti). In definitiva per Cantù si è trattata di una prova generale in prospettiva derby. Una gara da affrontare con il dubbio Marco Cusin (in campo solo per 3'04”), tenuto precauzionalmente a riposo dallo staff medico, per una elongazione dell'adduttore della gamba destra. (Pietro Terraneo)

    RATIOPHARM ULM (Ger)-VARESE 75-86
    Vittoria a sorpresa per la Cimberio sul campo della capolista Ulm. I padroni di casa, già aritmeticamente qualificati, cedono però il primato del girone C all’Olimpia Lubiana e si ritroveranno nel girone di Cantù nelle Last 32. Pur già eliminati da tempo, i lombardi interrompono una serie negativa di 8 sconfitte consecutive in Eurocup e si congedano dalla manifestazione conquistando il primo successo esterno stagionale dopo 10 sconfitte consecutive tra Italia ed Europa. Show balistico d’eccezione per Varese, guidata per l’occasione dall’assistant coach Stefano Bizzozi visto il forte attacco influenzale che ha tenuto a letto Fabrizio Frates: decisivo il 16/34 totale dall’arco (di cui 11/19 nel secondo tempo) per regalare un sorriso ad una squadra che negli ultimi 45 giorni aveva vinto solo una volta in 12 partite. Sempre al comando la Cimberio (20-24 al 10’, 33-38 al 20’) con Banks subito ispirato (9 punti nei primi 5’) e il secondo quintetto in gran spolvero (5 recuperi e 6 assist per De Nicolao, tanta sostanza difensiva per Scekic). E dopo l’unico sorpasso tedesco nel terzo quarto (49-47 al 27’) la zona 2-3 ha permesso a Varese di colpire in transizione con Ere ed un ritrovato Sakota (miglior prova stagionale per l’ala serba con 3-4 da 2 e 4/6 da 3 in 23’), volando via in progressione (51-61 al 32’) fino al 58-75 del 35’. E sul forcing finale del Ratiopharm (68-75 al 38’) i nervi saldi di Banks (7/7 ai liberi) hanno chiuso i conti. (Giuseppe Sciascia)

    BONN-ACEA ROMA 96-88 d.t.s. (21-14, 48-37; 68-66, 83-83)
    Saluti all’Eurocup a parte, non è che l’ultima gara dell’anno per la Virtus Roma avesse poi molto da dire. Eppure, dopo la sconfitta subita domenica a Siena in campionato, la risposta, a chi si aspettava una reazione immediata, è arrivata proprio dall’Europa. Con l’Acea costretta, alla fine, ad arrendersi, dopo un supplementare, più alla profondità della panchina di Bonn che all’effettiva superiorità dei tedeschi. Finisce 96-88, dopo che un canestro di Brooks a 5" dalla fine aveva evitato la sconfitta ai tedeschi riacciuffando al fotofinish il pareggio sull’83-83. Sull’asse Hosley-Jones (8 punti in due nei primi 4 minuti), la gara si incanala subito sui binari dell’equilibrio. Con i padroni di casi che rispondono, colpo su colpo, alle iniziative dell’Acea. Il testa a testa dura fino a un paio di minuti dalla sirena del primo quarto. Quando, sul 14-14, i tedeschi piazzano il parziale di 7-0, aperto dalla tripla di McRay, che segna il primo allungo della frazione, chiusa sul 21-14. Preludio di un secondo periodo in cui, l’inerzia della partita gira decisamente a favore di Bonn. Che prima amministra il vantaggio fino a metà periodo (33-24 al 15’), poi aumenta decisamente ritmo e passo per la prima fuga della partita. Grazie alla precisione di Veikalas, innanzitutto, che firma il primo vantaggio in doppia cifra (+11 sul 40-29) della gara. Per spingersi fino al +13 (48-35), con il 2/2 dalla lunetta firmato da Wachalski, seguito dal canestro di Hosley che ferma il cronometro del primo tempo sul 48-37. Copione che si prolunga al rientro dagli spogliatoi, quando ancora Veikalas firma il nuovo massimo vantaggio dei tedeschi sul +15 (52-37). Momento di massima difficoltà che per Roma segna anche quello della riscossa. Con Taylor, finito al centro delle critiche nelle ultime settimane per il suo rendimento ancora lontano da quello dell’anno scorso, che sale decisamente in cattedra. Dalle sue mani arrivano 15 punti che rimettono in corsa la Virtus, capace, a metà del terzo periodo, di piazzare un break di 9-0, grazia anche alla continuità di Hosley e Jones, che riapre i conti. Risultato: 68-66 sulla sirena e tutto da rifare per Bonn. Mentre Roma continua a fare la partita: 2/2 di Taylor dalla lunetta per il pareggio (68-68), tripla di Moraschini per il sorpasso (68-71). Poi, trascinata da Hosley (salito a 24 punti), l’Acea tenta l’allungo fino al 7 (74-81) del massimo vantaggio. Ma Bonn resta in partita e, approfittando anche dei 5 falli che mettono Eziukwu fuori dalla partita, trova con Brooks, a 5" dalla fine, il pareggio (83-83) che manda la gara all’overtime. Al supplementare la Virtus non ne ha più e si arrende all’ultima, decisiva fuga dei padroni di casa. (Antonio Pitoni)

    CHARLEROI (BEL)-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 68-63
    La squadra di Meo Sacchetti chiude la prima fase di Eurocup con una sconfitta in Belgio sul campo degli ultimi della classe. Fatale la terza frazione, che ha visto il Banco di Sardegna realizzare la miseria di 5 punti contro i 16 degli avversari. Migliore in campo Linton Johnson, in doppia doppia con 13 punti (5/8 da 2) e 10 rimbalzi.

     
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    Eurocup, Last 32, Girone I: Nanterre (ospita Cantù domani alle 20.45, diretta Eurosport 2)
    La Pro A è stata ferma nell'ultimo week-end, dopo aver consacrato il giusto spazio all'All Star Game della lega francese. Così come per l'Eurolega, i campioni di Francia (con l'ex canturino David Lighty) giocherano le loro gare interne alla Halle Carpentier di Parigi. Nell'ultima gara disputata, il 27 dicembre, il Nanterre (nel gruppo delle seconde con 9-5) ha subito una disfatta sul campo dello Chalon (105-63).

    Eurocup, Last 32, Girone J: TED Ankara (a Sassari mercoledì alle 20.30)
    La formazione turca perde terreno in campionato (8-6), dovendosi inchinare al Fenerbahçe Ulker Istanbul in casa (64-81). Gli ospiti hanno allungato sul finire del secondo periodo (break di 8-0 per chiudere 39-26 all'intervallo) e si sono imposti grazie alla maggiore qualità e quantità di uomini a disposizione. Ai padroni di casa non sono bastati i 14 punti dell'ex Biella e Sassari Vanja Plisnic, come i 16 di Berkay e i 10 di Valters (ex Udine e Scafati). Nove uomini a segno ma solo tre in doppia cifra per il Fenerbahçe: Luka Zoric con 13, Bojan Bogdanovic con 12 e l'ex senese Bo McCalebb con 10.

    Eurocup, Last 32, Girone K: Khimki Moscow Region (a Siena mercoledì alle 20.30)
    Il Khimki prosegue la sua corsa in testa al girone B (10-0, una lunghezza di vantaggio sul CSKA) di VTB League, ed è ancora l'unica formazione imbattuta dell'intera competizione. I russi si sono imposti 91-58 a Samara contro il Krasnye Krylia (terzo con 5-5) in una sfida senza storia dall'inizio alla fine. Per gli uomini di Rimas Kurtinaitis (già avversari di Siena nella stagione scorsa in Eurolega) quattro uomini in doppia cifra, tre dei quali ex italiani: Kresimir Loncar (Treviso e Teramo) 16 in 16 minuti, Petteri Koponen (Virtus Bologna) 15 e 10 assist e Mike Green (Cantù, Barcellona Pozzo di Gotto e Varese) con 13 punti, 8 rimbalzi e 7 assist . L'altro è stato Sergey Monya con 10 punti.

     
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    Basket, Eurocup, Sassari-Ankara 103-67, Siena-Mosca 69-75

    Milano, 08 gennaio 2014

    Prima vittoria storica per la Dinamo nella seconda fase della competizione internazionale. Montepaschi battuta alla prima partita dopo sette anni

    Successo netto per Sassari che spazza via Ankara conquistando la prima vittoria nella seconda fase di Eurocup. Sconfitta in casa all'esordio in questa coppa, dopo sette anni, per Siena battuta da Mosca.

    Thomas va a segno. Ciamillo e Castoria
    Thomas va a segno. Ciamillo e Castoria

    Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Aykon TED Ankara Kolejliler 103-67
    Dinamo devastante all'esordio nelle Last 32 di Eurocup: Sassari spazza via Ankara per 103–67 e manda a referto la prima storica vittoria nella seconda fase della competizione internazionale. Vanja Plisnic torna al PalaSerradimigni da applaudito ex, Travis Diener in panchina solo pro forma, Devecchi in quintetto, gara da prima assoluta alle Last 32 di Eurocup per la Dinamo. Golubovic apre le danze (0-4), Sassari insegue e sulla schiacciata di Devecchi è 7-9. Break da 9-0 biancoblu e sul 13-9 è timeout Ankara. Undicesimo punto di Caleb Green e +10 Banco. L'Aykon è scosso e si aggrappa a Golubovic, la Dinamo affonda i colpi e alla prima boa è 29-14. I sardi con un Devecchi in gran spolvero restano avanti con autorità, Ankara continua a dare palla sotto ma il divario resta importante. Triple di Brian Sacchetti e Marques Green (42-24), Thomas è spina nel fianco e sul +20 è timeout Sunter. Sussulto turco (0-7), all'intervallo è 52-34. Gordon c'è e ne mette sette in fila, Man-Drake dall'arco: 62-36 e minuto Ankara. Poche soluzioni per i turchi, complice la buona difesa sassarese. Golubovic è l'unico baluardo Aykon, ma su Ankara è pioggia di triple. Dinamo sul velluto, l'ultimo sipario si alza sul 84-47. Vanuzzo per il +40, spazio a Tessitori e Reinholt (suo il canestro che supera quota 100). Si gioca solo per il cronometro, finisce 103-67.

    Montepaschi Siena – Khimki Mosca 69-75
    Alla prima partita di Eurocup dopo sette anni, la Montepaschi è battuta in casa da una squadra da Eurolega come il Khimki, anche se arrivato a Siena senza due dei migliori giocatori come Davis (infortunato all’inguine) e Gelabale (gamba sinistra). Nonostante le buone prove di Carter e Haynes, fatale ai campioni d’Italia un brutto terzo quarto da soli 13 punti segnati, di cui tre sulla sirena, scendendo fino al -13. Una volta tornati a -3, hanno trovato i russi più freddi ed efficaci nelle giocate decisive con Mike Green e Augustine. Pur senza la fisicità degli assenti, l’area è presidio esclusivo del Khimki. Prima Loncar e poi Augustine, ma anche l’ex Cantù e Varese Mike Green (suoi 9 dei primi 14 punti ospiti) approfittando del vantaggio di taglia sui diretti avversari, alimentano da sotto la partita dei russi. In casa Montepaschi, dei 18 tiri del primo quarto, solo uno arriva dalla zona del ferro. Ma è con i tiri in sospensione, da due e da tre, che Siena parte in testa: 11-7 con 7 punti di Erick Green in 3’, poi 21-16 con Viggiano dopo 8’. Ma sono soluzioni che vanno e vengono, così i toscani si fermano a cinque punti in otto minuti, vedendo il Khimki mettere la freccia fino al 26-31 al 16’. Ritrovata la parità a quota 33 al 19’ con Hunter e Carter, grazie anche allo 0/7 da tre ospite nel quarto, Siena però torna moscia dal riposo. Compreso il canestro di fine primo tempo, i russi ripartono con un break di 12-2 in poco più di due minuti firmato da 7 punti di Koponen, volando 37-47 al 22’15’’. Per la Montepaschi è l’inizio di un terzo quarto da incubo, solo 10 punti (4/15) prima della tripla finale di Cournooh, scendendo giù fino al 45-58 al 29’ coi viaggi in lunetta e il controllo dei tabelloni del Khimki. A rimettere in gara Siena sono il temperamento di Haynes e di una difesa che costringe gli ospiti a una serie di infrazioni di 24’’, con un parziale di 9-0 per tornare a -4 a metà quarto periodo e 60-63 al 36’ con una delle triple dall’angolo di Carter. Da qui in poi però Siena qualcosa sbaglia, il Khimki no, con Mike Green in proprio o a innescare Augustine, e la sospensione mortifera di Popovic per il 62-69 a 1’35’’ dalla fine. L’Eurocup della Montepaschi inizia con una sconfitta casalinga.

     
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    Eurocup, Maccabi Haifa-Siena 86-66, brutta figura della Montepaschi

    Milano, 22 gennaio 2014

    Le tre sconfitte in tre partite al giro di boa di metà girone significano per Siena almeno un piede fuori dall'Eurocup. Si salvano forse solo Hunter e Haynes

    Othello Hunter. Ciamillo
    Othello Hunter. Ciamillo

    Brutta figura della Montepaschi, travolta 86-66 sul campo del Maccabi Haifa. Le tre sconfitte in tre partite al giro di boa di metà girone significano per Siena almeno un piede fuori dall'Eurocup, dopo l'eliminazione all'ultimo tiro dall'Eurolega a dicembre. Determinante il 21-5 di parziale casalingo al ritorno dal riposo, a cui la squadra di Crespi è stata incapace di rispondere, involvendo in una ripresa molle e rinunciataria da 11 punti in 13' sbagliando 18 tiri dei primi 22 dopo l'intervallo. Si salvano forse solo Hunter e Haynes, oltre al buon impatto di Cournooh e Ress: Green finisce con 3/11, Nelson con 2/8 e 3 perse, Viggiano 1/6, Carter con soli due tiri in 17'.

    BRUTTA PARTENZA — Partita male sotto i colpi di Randle prima che abbia problemi di falli, la Montepaschi risale dal 14-7 a metà primo quarto quando i problemi di falli li hanno anche Green e Carter: al posto loro entrano Cournooh e Viggiano, e con loro - oltre a Ress e Ortner - Siena sfodera i quintetti più efficaci. Il rientro produce il vantaggio sul 19-22 con una tripla di Ress all'11' sull'onda di un 9-0 a cavallo dei primi due quarti grazie alle più efficaci seconde linee. Othello Hunter è la croce e delizia: è il migliore del primo tempo, a un certo punto con 11 punti in 11', e una sua tripla dà il 30-36 al 17'30'', che però è lui stesso a buttare via rimettendo per due volte nelle mani degli israeliani per vedersi rimangiare parte del vantaggio. È l'inizio del tracollo. Con un break di 8-0 a cavallo del riposo il Maccabi ribalta sul 42-38 al 23' giocando sull'incapacità di Haynes e Green di costruire buoni tiri al rientro dagli spogliatoi. Diventa 55-43 al 27'30'' con Smith, Roth e Randle approfittando prima dei rigori da sotto sbagliati da Nelson, poi della rottura prolungata di Siena che segna 5 punti in 8', fino al precipizio sul 68-49 al 33' quando ogni palla vagante è diventata preda israeliana. La Montepaschi molla completamente e va anche a -21. A metà Last 32, sembra già un capolinea. 




    Eurocup, Maccabi Haifa-Siena 86-66, brutta figura della Montepaschi

    Milano, 22 gennaio 2014

    Le tre sconfitte in tre partite al giro di boa di metà girone significano per Siena almeno un piede fuori dall'Eurocup. Si salvano forse solo Hunter e Haynes

    Othello Hunter. Ciamillo
    Othello Hunter. Ciamillo

    Brutta figura della Montepaschi, travolta 86-66 sul campo del Maccabi Haifa. Le tre sconfitte in tre partite al giro di boa di metà girone significano per Siena almeno un piede fuori dall'Eurocup, dopo l'eliminazione all'ultimo tiro dall'Eurolega a dicembre. Determinante il 21-5 di parziale casalingo al ritorno dal riposo, a cui la squadra di Crespi è stata incapace di rispondere, involvendo in una ripresa molle e rinunciataria da 11 punti in 13' sbagliando 18 tiri dei primi 22 dopo l'intervallo. Si salvano forse solo Hunter e Haynes, oltre al buon impatto di Cournooh e Ress: Green finisce con 3/11, Nelson con 2/8 e 3 perse, Viggiano 1/6, Carter con soli due tiri in 17'.

    BRUTTA PARTENZA — Partita male sotto i colpi di Randle prima che abbia problemi di falli, la Montepaschi risale dal 14-7 a metà primo quarto quando i problemi di falli li hanno anche Green e Carter: al posto loro entrano Cournooh e Viggiano, e con loro - oltre a Ress e Ortner - Siena sfodera i quintetti più efficaci. Il rientro produce il vantaggio sul 19-22 con una tripla di Ress all'11' sull'onda di un 9-0 a cavallo dei primi due quarti grazie alle più efficaci seconde linee. Othello Hunter è la croce e delizia: è il migliore del primo tempo, a un certo punto con 11 punti in 11', e una sua tripla dà il 30-36 al 17'30'', che però è lui stesso a buttare via rimettendo per due volte nelle mani degli israeliani per vedersi rimangiare parte del vantaggio. È l'inizio del tracollo. Con un break di 8-0 a cavallo del riposo il Maccabi ribalta sul 42-38 al 23' giocando sull'incapacità di Haynes e Green di costruire buoni tiri al rientro dagli spogliatoi. Diventa 55-43 al 27'30'' con Smith, Roth e Randle approfittando prima dei rigori da sotto sbagliati da Nelson, poi della rottura prolungata di Siena che segna 5 punti in 8', fino al precipizio sul 68-49 al 33' quando ogni palla vagante è diventata preda israeliana. La Montepaschi molla completamente e va anche a -21. A metà Last 32, sembra già un capolinea. 




    Eurocup, Maccabi Haifa-Siena 86-66, brutta figura della Montepaschi

    Milano, 22 gennaio 2014

    Le tre sconfitte in tre partite al giro di boa di metà girone significano per Siena almeno un piede fuori dall'Eurocup. Si salvano forse solo Hunter e Haynes

    Othello Hunter. Ciamillo
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    Brutta figura della Montepaschi, travolta 86-66 sul campo del Maccabi Haifa. Le tre sconfitte in tre partite al giro di boa di metà girone significano per Siena almeno un piede fuori dall'Eurocup, dopo l'eliminazione all'ultimo tiro dall'Eurolega a dicembre. Determinante il 21-5 di parziale casalingo al ritorno dal riposo, a cui la squadra di Crespi è stata incapace di rispondere, involvendo in una ripresa molle e rinunciataria da 11 punti in 13' sbagliando 18 tiri dei primi 22 dopo l'intervallo. Si salvano forse solo Hunter e Haynes, oltre al buon impatto di Cournooh e Ress: Green finisce con 3/11, Nelson con 2/8 e 3 perse, Viggiano 1/6, Carter con soli due tiri in 17'.

    BRUTTA PARTENZA — Partita male sotto i colpi di Randle prima che abbia problemi di falli, la Montepaschi risale dal 14-7 a metà primo quarto quando i problemi di falli li hanno anche Green e Carter: al posto loro entrano Cournooh e Viggiano, e con loro - oltre a Ress e Ortner - Siena sfodera i quintetti più efficaci. Il rientro produce il vantaggio sul 19-22 con una tripla di Ress all'11' sull'onda di un 9-0 a cavallo dei primi due quarti grazie alle più efficaci seconde linee. Othello Hunter è la croce e delizia: è il migliore del primo tempo, a un certo punto con 11 punti in 11', e una sua tripla dà il 30-36 al 17'30'', che però è lui stesso a buttare via rimettendo per due volte nelle mani degli israeliani per vedersi rimangiare parte del vantaggio. È l'inizio del tracollo. Con un break di 8-0 a cavallo del riposo il Maccabi ribalta sul 42-38 al 23' giocando sull'incapacità di Haynes e Green di costruire buoni tiri al rientro dagli spogliatoi. Diventa 55-43 al 27'30'' con Smith, Roth e Randle approfittando prima dei rigori da sotto sbagliati da Nelson, poi della rottura prolungata di Siena che segna 5 punti in 8', fino al precipizio sul 68-49 al 33' quando ogni palla vagante è diventata preda israeliana. La Montepaschi molla completamente e va anche a -21. A metà Last 32, sembra già un capolinea. 




    Eurocup, Maccabi Haifa-Siena 86-66, brutta figura della Montepaschi

    Milano, 22 gennaio 2014

    Le tre sconfitte in tre partite al giro di boa di metà girone significano per Siena almeno un piede fuori dall'Eurocup. Si salvano forse solo Hunter e Haynes

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    Brutta figura della Montepaschi, travolta 86-66 sul campo del Maccabi Haifa. Le tre sconfitte in tre partite al giro di boa di metà girone significano per Siena almeno un piede fuori dall'Eurocup, dopo l'eliminazione all'ultimo tiro dall'Eurolega a dicembre. Determinante il 21-5 di parziale casalingo al ritorno dal riposo, a cui la squadra di Crespi è stata incapace di rispondere, involvendo in una ripresa molle e rinunciataria da 11 punti in 13' sbagliando 18 tiri dei primi 22 dopo l'intervallo. Si salvano forse solo Hunter e Haynes, oltre al buon impatto di Cournooh e Ress: Green finisce con 3/11, Nelson con 2/8 e 3 perse, Viggiano 1/6, Carter con soli due tiri in 17'.

    BRUTTA PARTENZA — Partita male sotto i colpi di Randle prima che abbia problemi di falli, la Montepaschi risale dal 14-7 a metà primo quarto quando i problemi di falli li hanno anche Green e Carter: al posto loro entrano Cournooh e Viggiano, e con loro - oltre a Ress e Ortner - Siena sfodera i quintetti più efficaci. Il rientro produce il vantaggio sul 19-22 con una tripla di Ress all'11' sull'onda di un 9-0 a cavallo dei primi due quarti grazie alle più efficaci seconde linee. Othello Hunter è la croce e delizia: è il migliore del primo tempo, a un certo punto con 11 punti in 11', e una sua tripla dà il 30-36 al 17'30'', che però è lui stesso a buttare via rimettendo per due volte nelle mani degli israeliani per vedersi rimangiare parte del vantaggio. È l'inizio del tracollo. Con un break di 8-0 a cavallo del riposo il Maccabi ribalta sul 42-38 al 23' giocando sull'incapacità di Haynes e Green di costruire buoni tiri al rientro dagli spogliatoi. Diventa 55-43 al 27'30'' con Smith, Roth e Randle approfittando prima dei rigori da sotto sbagliati da Nelson, poi della rottura prolungata di Siena che segna 5 punti in 8', fino al precipizio sul 68-49 al 33' quando ogni palla vagante è diventata preda israeliana. La Montepaschi molla completamente e va anche a -21. A metà Last 32, sembra già un capolinea. 

     
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    EUROCUP, LAST 32 — Girone I:Pinar Karsiyaka (ospita Cantù mercoledì alle 19)
    Esteban Batista assoluto protagonista della vittoria contro Odirne (93-85), grazie a una performance da 28 punti con 13/14 dal campo e 10 rimbalzi. Il centro uruguaiano è stato nettamente il migliore della sua squadra, che ha avuto contributi in doppia cifra anche da Baris Hersek (18 con 6/10 e 3 assist) e dal tiratore americano Jon Diebler (16 con 6/13 e 4 rimbalzi). Il Pinar ha avuto bisogno di un overtime dopo aver sciupato i 15 punti di vantaggio maturati dopo un terzo quarto da +17 (72-57 dopo 30’, 83-83 alla fine dei regolamentari).

    EUROCUP, AST 32 — Girone J:Gravelines-Dunkerque: (ospita Sassari martedì alle 20)
    Si ferma la striscia vincente di Gravelines (dopo 5 successi consecutivi), battuta di misura in quel di Orleans (12-5, co-capolista) per 91-89 dopo un tempo supplementare. A condannare l’avversaria di Sassari ci ha pensato una prodezza di Abdoulaye Loum, che con 1 secondo a disposizione ha ricevuto sulla linea di fondo sulla rimessa dopo il timeout, segnando “di tocco” i punti della vittoria. A Gravelines (7-10) non sono bastati i 31 punti di Steven Gray (13/24 al tiro e 3 rimbalzi), i 24 di John Holland (8/16 e 6 rimbalzi) e gli 11 di Diawara (4/11 e 3 rimbalzi).


    EUROCUP, LAST 32 — Girone K:Maccabi Haifa (a Siena mercoledì alle 20.30)
    Gara equilibrata e vittoria di misura per Haifa (11-6), che ha battuto per 79-76 il Maccabi Rishon (5-12). Non buone percentuali (41% da due, 36% da tre ma 23/27 ai liberi) e sofferenza a rimbalzo soprattutto contro James Thomas (12 con 5/8, 6 assist e 15 carambole per lui di cui 6 in attacco, 15 rimbalzi offensivi per la sua squadra). Per i padroni di casa bene Donta Smith (20 con 4/8, 12/13 ai liberi, 7 rimbalzi, 8 assist e 8 falli subiti), in doppia cifra anche l’esterno Yivzori (13 con 5/8, 5 rimbalzi).

     
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    Basket, Eurocup, Pinar-Cantù 93-80: Foxtown con un piede fuori dall'Europa

    Milano, 29 gennaio 2014

    Last 32, prima giornata di ritorno: i brianzoli pagano l'assenza di Cusin e Abass e un primo tempo disastroso. Solo l'aritmetica tiene ancora in corsa Sacripanti

    Pesante sconfitta esterna per Cantù nella prima di ritorno delle Last 32 di Eurocup. La Foxtown mostra il suo volto peggiore sul campo del fanalino di coda Pinar, completamente trasformato rispetto alla squadra senza nerbo che la scorsa settimana venne travolta al Pianella (84-55 per i brianzoli). Ancora senza coach Sacripanti (in panchina la coppia Oldoini-Brienza) la formazione lomabrda non trova mai contromisure allo show della coppia Dixon-Batista, e vede praticamente ridursi al lumicino le speranze di passaggio del turno. Più aritmetiche che reali le possibilità della Foxtown, che dovrà sperare in un tonfo di Ulm o Nanterre contro i turchi, e battere entrambe le attuali capoliste del girone I ribaltando anche gli scarti dell’andata (meno 4 contro i francesi, meno 9 contro i tedeschi).

    Pietro Aradori. Ciam/Cast
    Pietro Aradori. Ciam/Cast

    LA GARA — Fatale per la Foxtown - priva degli influenzati Cusin ed Abass - un primo tempo disastroso sul piano dell’intensità e dell’applicazione. La squadra di Sarica supera dopo 18 minuti il bottino dei 55 punti totalizzati la settimana scorsa al Pianella, e vira alla boa di metà gara con percentuali incredibili (83% da 2 e 82% da 3), complice una difesa canturina mai in grado di limitare le folate dei padroni di casa. Bobby Dixon è incontenibile nei primi 20’ (22 punti con 6/6 da 3) e il 10-0 iniziale evidenzia l’approccio mentale diametralmente opposto; gli ospiti provano a scuotersi con Ragland (14-10 al 5’), ma il play ex Treviso spara a raffica e i turchi macinano canestri con continuità impressionante (36-20 al 20’, 49-26 al 18’). Dopo l’intervallo le triple di Gentile e Ragland sembrano scuotere la Foxtown (67-55 al 25’), ma il precoce quarto fallo di Uter consente ad Esteban Batista di giganteggiare dentro l’area (13 nel quarto per il pivot uruguayano; in totale 11/13 da 2, 8/10 ai liberi, 11 rimbalzi e 46 di valutazione). E il Pinar riprende rapidamente il controllo (81-56 al 32’).

     
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    Sassari crolla ad Ankara. Siena perde: è appesa a un filo

    La Dinamo si giocherà il passaggio del turno mercoledì prossimo col Bamberg. Toscani sconfitti a Mosca, ma ancora in corsa per la vittoria del Nymburk

    13 FEBBRAIO 2014 - MILANO

    Nella 5ª giornata di Eurocup si complica il cammino di Siena, sconfitta a Mosca nel girone K. Pesante sconfitta per Sassari nel girone J ad Ankara.

    Khimki Mosca-Montepaschi Siena 85-73
    Difficile pensare di strappare una vittoria contro una squadra che ha perso una sola sfida sulle ventinove giocate in stagione (alla prima in casa con i rumeni dell'Aesosft Ploiersti), ma Siena ci ha comunque provato, tanto da mettere paura al Khimki Mosca nella penultima giornata del raggruppamento di Eurocup con un grande terzo quarto. Haynes, Erik Green, Carter, Ortner, Nelson le prime scelte di Crespi, l'ex Varese Mike Green, Vyaltsev, Gelabale, Monia e Loncar la risposta dei coach Kurtinaitis. Siena parte abbastanza bene: Carter schiaccia su assist di Haynes, Gelabale gli risponde subito, poi Mike Green sale in cattedra. I russi mettono subito in campo grande fisicità, ma Siena replica con un tiro da tre di Spencer Nelson: Mosca però iniste e Ortner è subito gravato di due falli dopo appena tre minuti di gioco, mentre le percentuali da tre dei senesi sono da dimenticare (1/6).

    SOLO NELSON — Nonostante questo la squadra di Crespi rimane aggrappata e trova addirittura il vantaggio a 4' e 30'' dal termine del quarto grazie a Carter ben imbeccato da Green (12-13). Kurtinaitis chiama time out, Mosca perde ben tre palloni, ma Siena non ne approfitta, anzi quasi sparisce: Hunter compie un paio di errori grossolani e Mosca si riporta in avanti con grande reattività, pur non affondando troppo il colpo. Crespi gioca le carte Viggiano e Ress, ma il Khimki chiude il quarto con un controbreak di sei a zero (18-13). Non cambiano molto le cose nel secondo quarto, quando pare il solo Nelson ad essere in grado di reggere la sfida: un suo tiro da tre a 7' dal termine frena l'avanzata di Mosca (23-18), ma una palla persa ancora da Hunter gela i biancoverdi. Koponen porta a più dieci i russi al 15': qualche ulteriore segno di risveglio parte dalle mani di Haynes (gioca da tre punti per il 29-23 a tre minuti e mezzo dal termine), subito affossato da due canestri consecutivi da tre di Monia. Nel finale di quarto Carter e Viggiano tengono a galla una Montepaschi che paga le nove palle perse. Mosca chiude sul 40-30, pur con un improbabile 7/14 ai liberi. Si riparte con Siena che appare più reattiva in attacco, anche grazie al rientro in campo di Ortner (suoi i primi quattro punti per i biancoverdi). Mosca non molla e allunga anche a più 14 (46-34 con Mike Green dopo un minuto e mezzo nel terzo quarto), la squadra di Crespi continua ad aggrapparsi a Heynes, Nelson e Carter, ma Mike Green approfitta delle amnesie difensive di Siena e rimane a distanza (52-43 a metà del terzo quarto). Difesa con maglie allargate e attacchi lucidi nel finale della terza frazione: gli ospiti risalgono la china con due tiri da tre di Green e Janning.

    ILLUSIONE — A due minuti dal termine la possibile svolta: Siena arriva al meno quattro (59-53) con due liberi dello stesso Green e (finalmente) Hunter. Dopo il time out dei locali, la Mens Sana fa addirittura la voce grossa con Janning da tre e fissa la chiusura del quarto sul 59-58. Sorpasso con Erik Green a inizio dell'ultimo quarto. Tre azioni consecutive di Popovic dopo due minuti ricacciano indietro Siena (68-62 al 33'), imitato subito dopo da Koponen; la Montepaschi comunque non molla, dimostrando di voler vendere cara la pelle. A quattro e trenta dalla fine i locali provano a fare il largo: Augustine schiaccia il più undici (75-64). Ultimi tre minuti con Crespi che torna ad affidarsi a Heynes, ma Popovic e Augustine dall'altra parte aprono varchi che fanno volare i locali fino al più quindici (81-66 a 2' dalla fine). La gara si chiude senza scossoni (finisce 85-73) e rimangono flebili le speranze per Siena di passare il turno, ma il Nymburk batte il Maccabi Haifa e tutto ora dipenderà dagli incroci dell'ultima giornata mercoledì prossimo.

    Aikon Ted Ankara-Dinamo Banco di Sardegna Sassari 104-75
    Ko turco in Eurocup per la Dinamo Sassari che cede all'Ankara per – e rimanda il discorso qualificazione al match di mercoledì prossimo, in casa, contro i campioni di Germania del Bamberg. L'Aikon stacca invece il biglietto per la prossima fase. All'Ankara Arena si gioca il penultimo turno Last 32 di Eurocup, Dinamo reduce dal trionfo di Coppa Italia a caccia di una vittoria utile in prospettiva passaggio del turno. Tessitori e Devecchi nello starting fice di Sacchetti, Golubovic baluardo d'area turco. Subito due triple per Ankara, Tex accorcia sul 6-4 ma l'Aikon conferma l'ottima vena dai 6.75. Sull'11-4 è timeout Dinamo. Man-Drake segna il 15-7 ma i restano saldamente avanti. Vanuzzo on fire con 8 punti in fila, Sassari in scia. A fine primo quarto è: 25-16. Ankara inesorabile dall'arco, 10-0 con 7 punti in fila di Ala-Diener, accelerata biancoblu e 31-28. Sorpasso di Drake Diener, controsorpasso di Tucker e break turco (9-0) che vale il 45-37. Ankara gira con 11/16 dalla lunga, nello spogliatoio si torna sul 48-41. L'Aikon cala il ritmo e il Banco si rifà sotto (54-53), pressing sassarese e inseguimento che continua. L'ex Plisnic è in versione sentenza dalla distanza, in area Golubovic è brutto cliente per Gordon e Ankara vola via: 75-59 a fine terzo periodo. Inerzia tutta turca, Dinamo che accusa la stanchezza dello sforzo Final Eight, Aikon che continua a non sbagliare un colpo, va in gestione e chiude con vittoria: 104-75.


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    Dopo le tre partitone in tre giorni di Coppa Italia immaginavo un crollo del genere. Sono umani, non robot.
     
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    Eurocup, Sassari conquista gli ottavi. Siena e Cantù fuori

    Il Banco liquida il Bamber e continua l'avventura europa: affronterà l'Alba Berlino. Montepaschi e Foxtown chiudono le Last32 con un successo ma vengono eliminate

    19 FEBBRAIO 2014 - MILANO



    Sassari, Siena e Cantù chiudono le Last 32 con tre vittorie ma solo i sardi continuano l'avventura in Eurocup. Negli ottavi per il Banco rendez-vous con i tedeschi dell'Alba Berlino
    Sassari-Bamberg 102-84
    La Dinamo piazza il colpo da maestro, ribalta la differenza canestri, batte il Bamberg e strappa il biglietto per gli ottavi di finale, dove affronterà l'Alba Berlino. A Sassari servivano 12 punti di scarto per proseguire l'avventura europea, ma gli uomini di Sacchetti non si sono fatti intimidire nemmeno dai campioni di Germania, partiti subito con un 5-0. Le triple dei cugini Diener ribaltano la situazione. Dinamo spietata dai 6.75: sul 12-9 è timeout Brose. Zirbes è brutto cliente d'area, Fisher dalla lunetta pareggia a quota 17 ma Sassari arriva alla prima sirena avanti 25-23. Durissima battaglia al PalaSerradimigni, Bamberg particolarmente ruvido in difesa, Drake Diener risponde a Sanders, fiammata di Caleb Green (38-32), Gavel riporta sotto i suoi, sorpasso di Fischer, controsorpasso di Caleb: gara che fatica a trovare un padrone e si gioca in lunetta. Terzo fallo di Drake Diener, Vanuzzo da tre per il +5, Sanders in fotocopia per il 53-51 che chiude la seconda frazione. Fisher si conferma fattore, punto a punto estenuante, Bamberg tosto, Dinamo presente in difesa. L'ultimo sipario si alza sul 73-71. Tripla di Drake Diener , poi la mette anche Vanuzzo (79-72) e Felming, sulla palla persa Bamberga, ci parla su. La Dinamo è implacabile: tripla di tabella di Travis Diener 88-72. Il Brose prova a rientrare, timeout Sacchetti. Sassari alza l'intensità in difesa: a 2'10” è 97-78. Ruggito di Omar Thomas, Fisher dice -17, sulla palla persa biancoblu è ancora minuto sassarese. Devecchi in lunetta a 30” dal traguardo: 99-80. Fallo sistematico tedesco. Travis fa 101-82. Il sigillo è di Caleb Green: impresa bianocblu ed è ancora storia. (Giovanni Dessole)

    Siena – Nymburk 86-84
    Il miracolo non riesce. Dopo la vittoria del Khimki sul Maccabi Haifa alla Mens Sana serviva una vittoria con nove punti di scarto per passare il turno, ma con il Nymburk Siena si è fermata a un 86-84 che non basta per andare avanti. Crespi parte con Green (reduce dai 34 con Pesaro in campionato), Haynes, Carter, Nelson e Hunter. Kezmura risponde con l'ex Ilievski in regia, Welsch, Simmons, Mahalbasic e Page. Green e Carter cercano subito di far capire che Siena vuole fare sul serio, ma sotto canestro la squadra ospite si fa valere. Dopo quattro minuti Green va a schiacciare in contropiede il 9-4, Nelson e Viggiano (al posto di Carter con due falli) allungano ancora a metà quarto (14-6). Siena è fluida in attacco, anche se in difesa concede un po' troppo: Ilievski, Ranick e Benda riportano sotto il Nymburk (16-15 all'8'), Crespi cerca linfa vitale dalle rotazioni e la trova da Ress, ma la gara resta in bilico: alla fine del primo quarto è 21-17. Si riparte con Simmons che da tre accorcia ancora e Rancik, dopo un errore di Viggiano, opera il sorpasso, sempre da tre (21-23 all' 11'). Crespi fa rientrare Green, ma la squadra ospite non molla la presa ed allunga con Rancik, ancora dalla lunga distanza (23-28). Gli sforzi di Siena di rientrare sono respinti proprio dal tiro da tre della formazione biancorossa: colpisce anche Massamba, poi un contropiede di Haynes a metà quarto risveglia Siena che pareggia con un'altra rubata di Green (31-31 a 4' 45'' da metà gara). Ortner in difesa e in attacco regala sostanza e la Mens Sana corre: contro sorpasso con cinque punti di fila di Nelson (38-31 a 3' dal termine, break di 9-0). Crespi sente che è il momento buono e ordina la press a tutto campo, Green lo ripaga con un'altra tripla, mentre gli ospiti arrancano su Ortner. E' più dodici a due dal termine (44-32), Ilievski prova a rimetter e in carreggiata una squadra quasi allo sbando e ci riesce, perchè il Nymburk limita i danni con Mahalbasic, anche se Green continua a bombardare da tre (chiuderà con 14 punti nella prima metà). Si chiude metà gara sul 47-40. Il tiro da tre è fatale ancora per Siena a inizio terzo quarto: Ilievski e Page (due volte) colpiscono, dopo un pasticcio di Hunter, il pari è servito da Simmons (51-51 a 6 e 41'' dal termine della frazione). Siena soffre la regia di Ilievski, poi Haynes e Carter provano a strappare di nuovo (58-53 a metà quarto), ma il Nymburk è sempre lì. Il terzo fallo di Nelson diventa un problema in più, la Mens Sana si aggrappa a Green e all'esperienza di Ress in difesa: è ancora più sette a 3' dalla fine (62-55) del terzo quarto. Il 68 a 57 firmato da Green, Ortner e Cournooh segna un nuovo momento positivo per la squadra di casa: a fine quarto Siena chiude sul 69-57. La squadra di Crespi regge il ritorno degli ospiti a inizio dell'ultimo quarto: Ortner trascina i suoi, nonostante Rancik. Il 75 a 64 a sette dal termine con un canestro di Janning sancisce anche il ritorno in campo di Nelson e Green, le carte che Crespi si gioca per la parte finale della gara. Nonostante i tiri da tre di Welsch e Simmons, Haynes e nuovamente Green fallo galleggiare Siena sul più nove al 37' (81-72). I tre minuti finali sono da evitare ai cardiopatici, perchè la squadra di Crespi rimane sull'equilibrio di quel più nove che significa promozione o eliminazione. Ress e Rancik giocano a rincorrersi, al 38' siamo sul 84-76. Dopo i due liberi di Ilievski, la palla scotta e a sessantasei secondi dalla fine il vantaggio si assottiglia a più quattro (84-80). Il punteggio non si schioda per trenta secondi, poi Page sbaglia due tiri liberi, ma Janning lo imita da tre e le speranze della Mens Sana evaporano: con Unics Kazan agli ottavi vanno gli ospiti (Alessandro Lorenzini).

    Ulm (Germania)-Cantù 77-85
    Impresa inutile per la Foxtown nel turno conclusivo delle Last 32 di Eurocup. Cantù sbanca a suon di triple (14/30 da 3) il campo di Ulm, ma vanifica una prova brillante per lunghi tratti con due evitabili ingenuità negli ultimi 10 secondi che costano l’eliminazione alla squadra di Sacripanti. Ai brianzoli serviva infatti ribaltare il meno 9 casalingo dell’andata per sorpassare di slancio la squadra di Leibenath e non dipendere dal risultato tra Nanterre e Pinar; la vittoria dei francesi condanna Cantù per un solo punto di differenza-canestri nel doppio confronto con il Ratiopharm, dopo aver condotto per 30 minuti abbondanti con uno scarto superiore alla doppia cifra. Fatale in particolare il gioco da 3 punti con cui Cameron Long ha fissato a 8 punti lo scarto con 11” da giocare costerà l’eliminazione a Cantù, rendendo vano il colpaccio di Ulm che ha interrotto un digiuno esterno di oltre un mese. La partenza a razzo di Jenkins (10 punti in 110 secondi) ha lanciato la fuga immediata della Foxtown (4-18 al 5’ e 23-39 al 16’); dopo lo choc iniziale i padroni di casa, trascinati da un tonico Sosa e dall’impatto a rimbalzo di Plaisted e Theis (decisivo il 47-35 sotto i tabelloni) si sono riavvicinati nel terzo quarto (55-59 al 28’). Ma le scariche dall’arco di Aradori e Leunen (6/9 da 3) hanno rilanciato la fuga brianzola fino al 70-82 del 38’. E la tripla del 74-85 firmata a meno 56” dal capitano canturino sembrava aver messo la ciliegina sulla torta per l’impresa della squadra di Sacripanti. Ma l’ala statunitense ha fallito la tripla della staffa a meno 15”, e il 2+1 in campo aperto di Long con una ingenuità evidente di Jones ha rimesso in corsa Ulm; Cantù ha avuto ancora 11 secondi per costruire un tiro, ma ha gestito malamente l’ultima chance (stoppat di Theis su Leunen). E il successo annunciato di Nanterre sul Pinar ha decretato l’eliminazione dei brianzoli.


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    Ci perseguitano sti tedeschi.
    Grande partita contro Bamberg.
     
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    Valencia Basket
    Lokomotiv Kuban
    SLUC Nancy
    CSU Asesoft Ploiesti

    * Provenienti dall'Eurolega
     
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