Official Topic: Eurocup

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    Eurocup, ecco i gironi
    Quattro italiane in lizza

    Milano, 05 ottobre 2013

    Cantù, Sassari, Varese e Roma al via della seconda manifestazione continentale, ma i così forte come quest'anno. Passano le prime tre di ogni gruppo

    Il tabellone della Eurocup 2013-14
    Il tabellone della Eurocup 2013-14

    Cammino delineato per le quattro portacolori italiane che parteciperanno all’Eurocup, la seconda maggiore competizione europea di basket organizzata dall’Uleb. Il sorteggio di Barcellona ha composto i gironi della prima fase della manifestazione che vedrà ai nastri di partenza Cantù, Sassari, Varese e Roma. Nuovo il format con le 48 iscritte (lo scorso anno erano 32) suddivise in due Conference su base geografica: le nostre rappresentanti sono finite nella parte Ovest insieme alle squadre di Spagna, Germania, Francia, Belgio, Slovenia, Repubblica Ceca e Croazia. Evitati almeno nella prima fase gli incroci con squadre dell’Est (tra le favorite l’Unics Kazan di Andrea Trinchieri e il Khimki Mosca grande deluso del Qualifying Round di Eurolega: le squadre russe hanno vinto le ultime tre edizioni della competizone). La prima fase prevede 8 gironi da 6 squadre con una regular season di 10 gare dal 16 ottobre al 18 dicembre: le prime tre di ogni gruppo accederanno al turno successivo, nella quale torneranno in gioco le 8 eliminate dalla prima fase di Eurolega. La vincente conquisterà una licenza annuale per l’Eurolega 2014-15.

    Così i 4 gironi delle italiane 
    GIRONE A: Cantù (Italia), Nymburk (Repubblica Ceca), Le Mans (Francia), Ostenda (Belgio), Cibona Zagabria (Croazia), Artland Dragons (Germania). 
    GIRONE B: Sassari (Italia), Bilbao (Spagna), Cedevita Zagabria (Croazia), Charleroi (Belgio), Oldenburg (Germania), Chalon (Francia).
    GIRONE C: Varese (Italia), Olimpia Lubiana (Slovenia), Paris-Levallois (Francia), Ulm (Germania), Villeurbanne (Francia), Valencia (Spagna).
    GIRONE D: Roma (Italia), Alba Berlino (Germania), Saragozza (Spagna), Mons Hainaut (Belgio), Gravelines (Francia), Bonn (Germania).

    INSIDIE PER CANTU — Il team di Sacripanti, unica italiana in seconda fascia nel ranking del sorteggio, sfiderà due reduci dal Qualifying Round di Eurolega come Nymburk e la rivelazione Ostenda. Buone quotazioni per il Cibona Zagabria di Neven Spahija, con l’ex senese Janning e la stella emergente Dario Saric; tra gli avversari c’è anche Dashaun Wood, stella della Cantù di Luca Dalmonte nel 2008/2009 che è il pilastro di Le Mans.

    SASSARI INCROCIA L'OLDENBURG — Girone equilibrato per il Banco Sardegna che si misura per il secondo anno di fila con l’Eurocup: tra le avversarie spicca il Cedevita di Jasmin Repesa (squadra dove lo scorso anno aveva iniziato la stagione Marques Green prima dell’approdo a Milano). Buone quotazioni per il Bilbao finalista della passata stagione con Raul Lopez e Hervelle e il solido Oldenburg fresco “giustiziere” di Varese al Qualifying Round di Eurolega.

    VARESE CONTRO SATO — E’ l’ex stella di Siena lo “spauracchio” della Cimberio nelle file del Valencia testa di serie del girone C; curiosità per il ritorno a Masnago di Greg Beugnot (visto sulla panchina biancorossa dal 2002 al 2003) alla guida del Paris-Levallois di Sean May. Dopo anni di Eurolega l’Olimpia Lubiana è in piena ricostruzione, attenzione al Villeurbanne di Chris Wright seguito anche dai lombardi durante l’estate.

    ROMA CI RIPROVA — Compito non impossibile per l’Acea: tra le avversarie svettano il Saragozza infarcito di volti noti (l’ex di turno Jon Stefansson più Tabù, Sanikidze e Shermadini) e l’Alba Berlino degli ex milanesi Radosevic e Schultze (in panchina c’è Sasa Obradovic, visto da giocatore a Roma sul finire degli anni ’90). Da tenere d’occhio anche il Gravelines di Yakhouba Diawara.

     
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    Secondo anno consecutivo in EuroCup, l'anno scorso debutto assoluto e siamo andati vicini a passare il turno in un girone difficile. Quest'anno ci siamo rinforzati, girone sulla carta più facile ma mai fidarsi.
    Forza Dinamo, non vedo l'ora che inizi la stagione.
     
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    Al via un'Eurocup speciale
    Sognano quattro italiane

    Milano, 14 ottobre 2013

    Cantù, Sassari, Varese e Roma in campo da mercoledì nella seconda manifestazione continentale che si annuncia spettacolare ed equilibrata. Chi vince andrà in Eurolega 2014-15

    Mercoledì parte l’Eurocup, la seconda coppa europea con quattro italiane al via. Le prime tre di ogni girone passano alla seconda fase nella quale, per la prima volta, confluiranno le 8 squadre eliminate dalla stagione regolare di Eurolega. Il premio per chi vince è la qualificazione alla massima competizione europea per il 2014-15. Roma, Sassari, Varese, Cantù iniziano con buone possibilità di fare strada anche se non come favorite. Più che la forza degli avversari, conterà la resistenza al doppio impregno di formazioni, Sassari a parte, piuttosto corte.

    GIRONE A — Cantù, sponsor Fox Town, debutta mercoledì in casa con i tedeschi dell’Artland Dragons. Girone equilibrato verso l’alto, con un secondo club storico, il Cibona Zababria. Difficile, ma passaggio del turno è abbordabile.
    La prima avversaria: Artland Dragonos (Ger). Hanno appena battuto il Bamberg, campione in carica, in campionato (bilancio 3-1). Al debutto in panchina, coach Tyron McCoy ha richiamato il conosciuto regista David Holston (1.68 m), e la solida ala Brandon Thomas. Lawrence Hill provvede a punti e rimbalzi dall’ala forte, con Anthony King esperto in area.
    Le altre. Cez Nymburk (R. Ceca): il nuovo coach Kemzura ha un roster pieno di attaccanti di talento come Tre Simmons e Hruban. Welsch da fuori e Radoslav Rancik in area danno esperienza. Squadra ambiziosa e pericolosa. Le Mans (Fra): ritrova quasi tutti i suoi migliori giocatori dell’anno scorso: le novità Rayshawn Terry e Dashuan Wood (visti anche in Italia) e danno una produzione offensiva elevata mentre la guardia tiratrice Duggins apre il campo per i compagni. Ostenda (Bel): ha impressionato nei qualifying round di Eurolega. Dusan Djordjevic, Marnegrave e Serron formano un backcourt "pensante", mentre Ryan Thompson dà a coach Darjo Gjergja uno scorer affidabile. Il giovane polacco MateuszPonitka è una stella nascente. Cibona Zagabria (Cro): coach Spahija è tornato nel club dove ha iniziato la sua carriera ritrovando il nucleo della passata stagione compreso il giovane fenomeno Dario Saric. C’è lex senese Matt Janning coi veterani di Eurolega Kus e Zizic.

    GIRONE B — La vita sarà tutt’altro che facile per Sassari in un girone difficilissimo dove tutte hanno reali possibilità di passare il turno e di fare strada. Il Banco Sardegna debutta mercoledì a Oldenburg, la squadra che ha eliminato Varese dai qualifying round di Eurolega.
    La prima avversaria: Oldenburg (Ger). I tedeschi ritrovano tutti i giocatori chiave della passata stagione. Chris Kramer e Dru Joyce sono due registi che pensano prima a passare che a se stessi e guidano l’attacco al fianco di Juius Jenkins e Rickey Pauliding, il migliore realizzatore. Con Adam Chubb e Andrea Crosariol (rduce da un apartita con 8/8 al tiro e 7 stoppate in campionato) in area, è arrivata la versatile ala forte Nemanja Aleksandrov.
    Le altre. Bilbao (Spa): finalista dell’anno scorso continua la corsa al vertice con la conferma del nucleo della passata stagione con Raul Lopez e Roger Grimau dietro, Alex Mumbru e Axel Hervelle nelle ali. In più Antanas Kavaliuskas e German Gabriel rinforzano la frontline, mentre Dairis Bertrans e l'ex Fortitudo Bologna Zoran Vrkic danno punti dall’esterno. Cedevita Zagabria (Cro): ha grandi ambizioni dopo l’ingaggio di coach Jasmin Repesa. I veterani Marko Tomas e Marino Bazdaric sono esperti e pericolosi, l’americano Nolan Smith, campione Ncaa con Duke, è il regista mentre Miro Bilan dà presenza in area. Charleroi (Bel): riabbraccia Demond Mallet dopo 2 stagioni, ha preso i big man Mohamed Abukar e Darryl Watkins, in doppia cifra la scorsa stagione per i bulgari del Lukoil. Interessante il centro di 2.21 Nemanja Besovic arrivato dal Partizan. Chalon (Fra) L’anno scorso in Eurolega, ripresenta Steed Tchicamboud e tante facce nuove. Il pericolo dal perimetro arriva da A.J Slaughter e John Bostic, col ritorno dell’ala Ilian Evtimov oltre la linea da tre. In area c’è la novità Jon Brockman

    GIRONE C — Varese ha ambizioni in Eurocup, magari approfittando della partenza difficile delle francesi nella Ligue e dell’Ulm. La Cimberio debutta mercoledì a Lubiana sul campo di una grande storica, l’Olimpia. Qualificazione alla portata.
    La prima avversaria. Olimpia Lubiana (Slo). Gioca per la prima volta in Eurocup. Coach Ales Pipan ha costruito un roster forte e profondo con giocatori come i confermati Alen Omic, Sasu Salin, Dino Muric e Luka Rupnik mentre il veterano Dragisa Drobnjak torna dopo anni lontano. La guardia Cedric Jackson (ex Brindisi) e il rimbalzista Alex Stepheson devono aiutare Lubiana a raggiungere il livello superiore.
    Le altre. Valencia (Spa): due volte campione di Eurocup, Valencia ha tutto per essere considerata ancora una favorita. Ha acquistato le ali piccole Vladimir Lucic e Romain Sato, i playmaker Derek Lafayette e Sam Van Rossom (ex Pesaro) e i pivot Pablo Aguilar e Juan Triguero. Justin Doellman e Bojan Dubljevic, il capitano Rafa Martinez e i già campioni Serhiy Lishchuk e Paul Ribas ne fanno un team ambizioso. Villeurbanne (Fra): con l’ex campione d’Eurolega Marko Keselj, c’è la stella nascente Edwin Jackson, che ha prodotto 16.1 punti per partita l’anno scorso nella lega francese. Ulm (Ger): arrivato ai quarti l’anno scorso, punta a ripetersi con una squadra profonda con le novità Edgar Sosa (ex Biella), in regia, Will Clyburn e Adam Hess nelle ali e Trent Plaisted (anch'egli passato per Biella) e Matt Howard in area. Paris Levallois (Fra): la capitale francese fa il suo ingresso in Eurocup col Levallois, che ha nomi nomi conosciuti come i veterani di Eurolega Daniel Ewing, Sean May (ex Montegranaro) e Maleye Ndoye. Il playmaker Andrew Albicy sarà il barometro per i successi della squadra.

    GIRONE D — Roma non trova avversarie straordinarie ma un gruppo equilibrato pieno di giocatori molto conosciuti in Italia. Debutta mercoledì in casa contro i francesi del Gravelines, qualificazione al 60%.
    La prima avversaria. Gravelines Dunkerque (Fra): c’è Yakhouba Diawara a dare, con Marcus Lewis e Gary McGhee, atletismo ai francesi che in regia si affidano al tante volte nazionale Yannick Bokolo e a Juby Johnson che garantiscono anche tiro da tre punti. In campionato hanno appena perso a LeMans.
    Le altre. Alba Berlino (Ger): molte novità compreso il ritorno a casa di Jan-Hendrik Jagla . Sotto canestro si è rinforzata con Leon Radosevic (ex Milano) e il nazionale Alex King. Rinnovato il reparto dietro con Cliff Hammonds, il realizzatore Reggie Redding, Akeem Vargas e il macedone Vojdan Stojanovski. Cai Saragozza (Spa): punta sulla coppia georgiana Viktor Sanikidze (ex Virtus Bologna e Siena) e Giorgi Shermadini, visto a Cantù da dove arriva anche il play Jonathan Tabu. Squadra ambiziosa anche se torna dopo anni nelle coppe. Mons Hainaut (Bel): confermato per la quinta stagione consecutiva il lungo Justin Cage, il backcourt è tutto nuovo con l’arrivo anche dell’ex Capo d’Orlando Battle. Telekom Bonn (Ger): s’è ripresa Jared Jordan in regia e lo ha attorniato con una serie di giocatori pericolosi come Benas Veikalas e Ryan Brooks, Jamel McLean garantisce solidità.

     
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    Eurocup: è super Sassari
    Ok Cantù, k.o Roma e Varese

    Milano, 16 ottobre 2013

    I sardi debuttano alla grande travolgendo i tedechi dell'Oldenburg sul loro campo. I brianzoli si misura sugli Artland Dragons. La Cimberio cade a Lubiana, l'Acea scivola in casa col Gravelines

    Prima giornata di Eurocup con quattro italiane in campo.

    Oldenburg (Germania)-Sassari 79-96
    Primi due quarti devastanti, secondo tempo in gestione: la Dinamo Sassari sbanca Oldenburg e comincia con una vittoria la sua stagione europea. Starting five Dinamo con Travs Diener e Devecchi, Oldenburg con l'italiano Crosariol .Caleb Green è scatenato e tira l'allungo biancoblu sino al 13-6, Crosariol e Kramer accorciano le distanze ma l'ex Orleans colpisce anche dall'arco per il +6 Sassari. I sardi guidano la corsa con autorità: tripla di Drake Diener e la prima sirena suona sul 17-33. Il Banco difende e attacca a pieni giri e sulla tripla di Brian Sacchetti è 17-42. I tedeschi spezzano l'incantesimo con Wysocki, Thomas fa 2/3 è lancia il + 24 sassarese, superata quota 50 la Dinamo naviga serena verso l'intervallo con Travis e Marques Green sul parquet. Nello spogliatoio si va sul 55-30 per gli ospiti. Doppia tripla tedesca, risposta sassarese del solito Caleb (36-61), biancoblu in controllo e sul canestro di Man-Drake (+31) è timeout. Un break da 12-0 dell'EWE lima i divario (50-71), dopo l'infortunio si rivede in campo Manuel Vanuzzo. La terza sirena suona sul 53-76. Nuovo sussulto Oldenburg (-16), tripla di Vanuzzo, la Dinamo rallenta il ritmo e i padroni di casa ne approfittano: 2+1 di Smit e 69-83. Devecchi la mette dalla lunga (69-86), il Banco prova a dare lo strappo decisivo ma l'Oldenburg è tosto, non molla. Caleb Green fa 73-88, il cronometro scorre via veloce, il distacco è pesante e Sassari conduce in porto la sua vittoria.(Giovanni Dessole)
    Oldenburg:Kramer 18, Crosariol 15, Aleksandrov 13
    Sassari: Green 25, Johnson 17, D. Diener 16

    Cantù-Artland Dragons (Germania) 88-86
    Tra vecchi e nuovi idoli, alla Mapooro Arena la FoxTown bagna con una vittoria il suo esordio in Eurocup contro gli Artland Dragons. Chiusura col brivido dopo aver ripreso in mano una partita iniziata malissimo (sotto 16-8 nel primo quarto con 2/15 al tiro). Il vecchio, tra molte virgolette, è Pietro Aradori, il nuovo Adrian Uter: sono loro a scrivere la parte più importante della rimonta operata dalla squadra di coach Sacripanti. I canturini sembravano aver risposto già prima dell’intervallo, con un parzialone chiuso dalla tripla dall’angolo di Gentile (22-20 a 6’44 dalla pausa lunga), sfruttando qualche errore dei tedeschi nel tiro da fuori e i loro rientri difensivi piuttosto pigri. Poi, però, la squadra ospite ha messo in mostra i propri talenti, riallontanando Cantù grazie alle giocate di King e Hill (massimo vantaggio Artland 28-39 a 53” dalla fine del secondo quarto). Cantù fino a questo punto fatica a muovere la palla in maniera coerente (emblematico lo 0/8 di Leunen, con 0/6 da fuori), facilitando il compito a una squadra fisicamente di ottimo livello. La svolta arriva nella ripresa, dunque: quando Aradori diventa una furia, segnando 13 degli ultimi 16 punti del terzo quarto per i suoi, compreso il tiro del sorpasso (61-59) a 37 secondi dalla fine del periodo, in una partita dal ritmo elevato nella quale i tedeschi dimostrano di poter andare a una sola velocità. Incapaci di gestire il vantaggio che avevano calano anche vistosamente l’intensità difensiva, mentre Cantù risulta più efficace pressando anche a tutto campo. In questo contesto, chi di intensità vive, come Uter (9/12 da due, 7/7 ai liberi), va a nozze: il nuovo centro canturino diventa incontenibile nel quarto periodo 12 punti su 14 per Cantù nella fase centrale del quarto periodo, facendo toccare ai suoi anche 13 punti di vantaggio (77-64 a 5’15 dalla fine). Nel finale Potter (tripla) e Hill (2+1) riavvicinano i Dragons (83-77), che dominando a rimbalzo d’attacco (14-7, sul 39-29 totale) riescono a tornare addirittura a un solo possesso (85-83 con i liberi di Holston a 19” dalla fine). Aradori (8/12 al tiro e 11/11 ai liberi) e Leunen, però, dalla lunetta consentono a Cantù di portare a casa il risultato, ininfluente l’ultima tripla di Doreth. (Pietro Scibetta)
    Cantù: Aradori 28, Uter 25, Jones 11
    Artland: King 19, Hill 17, Frease 10.

    Olimpia Lubiana (Slovenia)-Varese 67-59
    Partenza falsa per Varese nel match inaugurale del girone C. La squadra di Frates segna il passo sul campo dell’Olimpia Lubiana, che regola i lombardi, traditi dai soli 11 punti nel quarto periodo. Occasione persa per la Cimberio contro gli sloveni, privi del playmaker titolare Jackson e reduci da tre sconfitte in Lega Adriatica. Troppi gli elementi sottotono nelle file degli ospiti, che pagano lo scarso peso vicino a canestro (52-32 il bilancio a rimbalzo): male soprattutto Hassell e Polonara, rivedibili anche le letture finali di Clark. La Cimberio fatica in avvio (12-7 al 6’) pagando la poca profondità interna, ma l’esperienza internazionale di Scekic e Sakota cambia volto ai lombardi (16-18 al 10’) che prendono il largo con la verve di De Nicolao e allungano fino al 23-32 del 16’. Ma l’attacco va a strappi (24/70 totale dal campo) e una fiammata di Salin sblocca Lubiana a cavallo dei due tempi (41-36 al 25’). Il ritorno dei lunghi balcanici dà la scossa alla Cimberio (43-46 al 30’) ma Varese soffre la fisicità dell’Olimpia sparando a salve dall’arco (2/14 da 3 nella ripresa). Ancora equilibrio fino al 59-57 del 37’, poi due brutte scelte di Clark regalano agli sloveni due facili contropiedi che Drobnjak e Salin convertono sul decisivo 64-57 del 38’. (Giuseppe Sciascia)
    Lubiana: Salin 15, Gailius 14, Drobnjak 9.
    Varese: Clark 12, Coleman 11, Scekic 10.

    Roma-Gravelines-Dunkerque (Francia) 69-75
    Qualche assolo, di Ignerski nel primo tempo e di Hosley nel secondo, evitano alla Virtus di deragliare ma non la sconfitta nella gara d'esordio in EuroCup. Dura 3'22'' l'adattamento di Roma all'impatto con l'Europa. Con la difesa paralizzata e l'attacco spaesato, le scorribande dei "galletti" transalpini fruttano ai francesi un tesoretto di 9-0 in avvio di primo quarto. Prima che Goss e Hosley portino i primi segni di vita nell'elettroencefalogramma piatto dell'Acea nella gara del ritorno in Europa. Primi punti che pure non impediscono ai francesi di allungare fino al +10 (19-9) del massimo vantaggio. Dalmonte cerca con i cambi di mischiare le carte e scuotere la Virtus: D'Ercole per Baron, Taylor per Goss, Eziukwu per Mbakwe nel tentativo di ridare tono (con successo) a una difesa che concede decisamente troppo agli ospiti. L'arma segreta, però, è il polacco Ignerski: 8 punti (con due triple) che suonano la riscossa, con la rimonta completata (23-23) con il gioco da 3 punti di Goss che fissa sul 10-0 il parziale in favore dell'Acea. Poi la luce si spegne di nuovo. E con Diawara (11 punti in 12'40''), Mbaye (12, con 2/2 da 3) e Lewis (8), il Gravelines scappa di nuovo a distanza di sicurezza, fermando il tabellone sul 42-33 sulla sirena del riposo, dopo aver toccato sul +11 (40-29) il nuovo massimo vantaggio. Ritoccato sul +12 (45-33) da Diabatè in avvio di terzo quarto. La risposta di Roma arriva dai 6 punti consecutivi di Jones che riporta la Virtus fino al -6 (41-47), prima che i francesi riprendano a martellare, sia in area che dal perimetro. Scappando fino al +15 (58-43). L'assolo nel finale di quarto di Hosley (8 punti in sequenza) evita all'Acea di naufragare. Ma non la sconfitta. (Antonio Pitoni)
    Roma: Goss 19, Hosley 15, Ignerski 10
    Gravelines-Dunkerque: Mabye 17, Rousselle 14, Diawara 12


     
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    GODO, vittoria contro i più quotati crucchi.
    Meo dopo la sconfitta di Bologna avrà fatto cadere le mura degli spogliatoi, non c'è altra spiegazione :asd: .
    Ora testa al campionato.

    Ah, Ignerski è a Roma? Non lo sapevo :asd: . La scorsa stagione ha giocato a Sassari.

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    Ora sotto con Bilbao, difficile come a Oldenburg ma stavolta siamo in casa e arriviamo da due ottime performance.
    Forza Dinamo.
     
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    Eurocup girone B: Bilbao (a Sassari mercoledì alle 20.30)
    Non sono bastati i 22 punti, 7 rimbalzi e 4 assist di Alex Mumbrù per evitare lo 0-2 in campionato. Bilbao cede 75-72 sul campo del Fuenlabrada (20 per James Feldeine), inutili anche i 14 punti di Roger Grimau e i 6 dell'ex Caserta e Veroli Antanas Kavaliauskas (3/4 e 1 rimbalzo in 13'). La finalista dell'ultima Eurocup aveva iniziato bene la sua stagione europea, battendo per 82-77 il Cedevita Zagabria di Jasmin Repesa (e di Nolan Smith, autore di 24 punti), grazie a un'altra gran partita di Mumbru (19 con 4/7 da tre, 8 rimbalzi e 5 assist) e un notevole contributo da parte di Raul Lopez (14 con 4/4 da tre, 3 assist).

    Eurocup girone C: Paris-Levallois (a Varese mercoledì alle 20.30)
    PL ha perso in casa il derby contro Nanterre, campione di Francia in carica, per 94-85, nonostante 20 punti (9/17) e 6 rimbalzi di Jawad Williams, i 18 del playmaker Andrew Albicy (con 5 rimbalzi e 5 assist in 27') e i 15 dell'ala congolese Giovan Oniangue (con 5 rimbalzi), classe 1991. Parigi resta dunque a secco in campionato (0-2), dopo il secco k.o. in Eurocup contro il Valencia (68-85). I francesi, intanto, hanno firmato il centro Elton Brown (206, 30 anni), giocatore che dal 2005 a oggi ha fatto il giro di molti campionati europei, e nell'ultima stagione ha militato nella Stella Rossa Belgrado. Rimpiazza l'ex Montegranaro Sean May, fuori per sei settimane a causa di un infortunio.

    Eurocup girone D: Mons-Hainaut (ospita Roma martedì alle 20.30)
    La settimana del belgi era iniziata malissimo con il -17 (73-56) rimediato a Saragozza, ed è finita con un'altra sconfitta litigando col canestro. K.o. a Liegi per 69-55, tirando addirittura con il 28.6% da due e chiudendo con 26 palle perse. Si salva l'ex imolese Vaden (16 punti con 4/7 da tre), mentre l'ex playmaker di Capo d'Orlando Talor Battle chiude con 10 rimbalzi (!) ma 2/9 e 8 palle perse in 30'. Per Mons-Hainaut si è trattato della prima sconfitta in campionato (alla prima trasferta), dopo le vittorie interne su Charleroi (83-81) e Bruxelles (85-81).

     
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    L'altro ieri abbiamo vinto in Belgio, ottimo.

    Eurocup amara per Sassari
    Cantù e Varese a gonfie vele

    Milano, 23 ottobre 2013

    I sardi perdono in casa con Bilbao dopo un supplementare. I brianzoli espugnano Le Mans mentre la Cimberio regola il Paris Levallois

    Si completa il secondo turno di Eurocup che aveva visto il successo di Roma nell'anticipo.

    Le Mans (Francia)-Cantù 65-77
    Due partite, due successi per la FoxTown Cantù, capace di imporsi per in casa dei francesi del Le Mans, nella rivincita della finale del Qualifying Round di Eurolega dell’anno scorso. Una grande serata balistica per Joe Ragland (8/11 di cui 3/3 da tre punti, concretizzando gli scarichi dei compagni), sicuramente tra i protagonisti principali della vittoria, specie quando si è trattato di respingere l’assalto dei padroni di casa nel quarto periodo. Cantù, però, ha dimostrato personalità: dopo un primo quarto equilibrato (18-16 per i brianzoli), il lavoro tattico di coach Sacripanti ha dato i suoi frutti. Alternando zona 2-3 e match-up, i canturini hanno disinnescato il pick and roll centrale dell’ex DaShaun Wood (5 punti con 2/9 e -1 di valutazione), e da lì sono nati tutti i problemi dell’attacco francese. Tolto il centro Batista (5/7 da due), Le Mans ha chiuso con un disarmante 9/33 all’interno dell’arco dei tre punti, dando modo alla FoxTown di trovare anche buone opportunità in campo aperto e di costruirsi un vantaggio consistente (43-57 dopo 30’, il più ampio margine a favore degli ospiti). I francesi, però, iniziavano in maniera furiosa l’ultima frazione: 11-0 di parziale, con l’ex Cremona e Virtus Bologna Reyshawn Terry protagonista con due triple (chiuderà con 9 punti e 3/4 da fuori), ma quando Sacripanti ha rimesso dentro Ragland e Leunen la sua squadra è riuscita a riprendere in mano la partita. Bene anche Aradori (anche 7 rimbalzi e 3 assist), positivi i 13’ giocati da Roberto Rullo (3 con 1/2 da fuori).
    Le Mans: Batista 14, Duggins 9, Terry 9
    Cantù: Ragland 23, Aradori 13, Leunen 12

    Sassari-Bilbao (Spagna) 94-100
    Non basta una grande Dinamo, al PalaSerradimigni è Bilbao a passare. All'overtime la spuntano i baschi, ma applausi per i biancoblu. Drake Diener per il 5-3 che scatena il PalaSerradimigni, Bertans e Lopez in fotocopia per il sorpasso basco (5-9). Si gioca dai 6.75, schiacciata di Johnson a pareggiare i conti a quota 11 e Carmichael a ribadire che sotto canestro sarà dura. I quattro liberi di Travis spezzano il break avversario (16-19), la tripla di Lukauskis chiude il quarto sul 18-25. Bilbao scappa via, Dinamo in scia ma muscoli e triple basche scavano il solco: 22-35. Man-Drake interrompe la striscia da 9-0 dei bianconeri. Terzo di Johnson, Meo Sacchetti abbassa il quintetto, triple di Marques Green e Brian Sacchetti: 34-41 e reazione sarda. Sul 41-46 si torna nello spogliatoio. Grinta sassarese, Caleb Green sfida Carmichael, Marques Green riduce le distanze (46-48): ritmi alti. Difesa sarda, Brian Sacchetti è on fire, Thomas in contropiede per il vantaggio: 50-48. Scarti ridotti, problemi di falli per Grimau, tre playmaker in campo per la Dinamo e sulla tripla di Fernandez, al 30', è 61-57. Bilbao non molla (61-62), Sassari nemmeno (64-62). Sette punti in fila di Vanuzzo e Kavaliauskas, Sacchetti è sentenza e a 4'50” è 75-71. Inseguimento punto a punto, quarto fallo di Caleb Green e sulla tripla di Bertans, 77-78, è timeout Dinamo. Due minuti al cardiopalma, sull'82-82 è overtime. Break da 4-0 basco, 1/3 di Caleb Green, Drake Diener pareggia da tre: il match è infuocato. Bertans e Marques dai 6.75, Mumbru ne fa cinque per il 91-96. Sassari ci prova, ma vince Bilbao.
    Sassari: D. Diener 23, M. Green 19, C. Green 11
    BIlbao: Kavaliauskas 21, Mumbru 18, Bertans 17

    Varese-Paris Levallois (Francia) 77-71
    Un Clark finalmente convincente anche in regia (21 punti con 7/10 al tiro e 3 assist) guida la Cimberio al successo nel secondo turno del girone preliminare di Eurocup. Fin dal primo allungo c’è lo zampino del playmaker con tre triple in 8’30” (+13 24-9). Intanto Coleman ed Ere alimentano un attacco varesino che riesce a svilupparsi bene in transizione anche perché in chiave difensiva Hassell (5 rimbalzi nel primo quarto) appare più solido che nelle precedenti prestazioni. Quando Rush esce dalla panchina a portare il suo contributo, il vantaggio Cimberio cresce fino al +15 del 32-17 in avvio di secondo periodo. L’unico ex della partita, l’allenatore dei francesi Gregor Beugnot s’affida alle lunghe leve di Poirier (m.2.11, classe 1993), e gli ospiti trovano un punto di riferimento dentro l’area colorata per avvicinarsi fino al -8 (34-26 al 16’). A Varese basta qualche fiammata del duo Polonara-De Nicolao e un Hassell finalmente attivato vicino all’anello per portar il margine utile a un confortante +20 in avvio di ripresa (50-30 al 20’30”). Con Clark che adesso strappa anche palloni dalle mani avversarie e mostra “prove di giochi a due” con Hassell (+25, 64-39 al 24’), Frates può guardare con maggiore fiducia al futuro. A patto di superare quei black out che, in un ultimo periodo da soli 8 punti complessivi per i varesini, hanno permesso al Paris Levallois, aiutato dal talento del gioiellino Lang (5/9 da fuori per l’esterno di vent’anni), di mettere quasi in dubbio la vittoria del quintetto di casa
    Varese: Clark 21, Coleman 13, Ere 13
    Paris Levallois: Anagonye 15, Oniangue 13, Lang 12

     
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    Fanculo, abbiamo ceduto nel supplementare.
    Confermiamo comunque di avere cuore da vendere, incredibile ciò che ha fatto questa squadra in tutto il secondo tempo.
     
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    Eurocup girone B: Chalon (a Sassari martedì alle 20.30)
    Lo Chalon è stato battuto in casa da un’altra formazione di Eurocup, il Paris-Levallois (65-75). I padroni di casa hanno tirato con il 38.5% dal campo e chiuso con un saldo negativo tra assist e palle perse (14-18), inutili i 14 punti (con 4/13) di Steed Tchicamboud, come la doppia-doppia di Jon Brockman (11 con 4/5 al tiro e 11 rimbalzi). Dall’altra parte, cinque uomini in doppia cifra: grandi protagonisti l’ex livornese Aloysius Anagonye (18 punti e 7 rimbalzi in 25’) e il playmaker Andrew Albicy (11 punti, 6 rimbalzi, 11 assist). Lo Chalon è attualmente in undicesima posizione con un record negativo (1-3). Come conseguenza, l’allenatore Mickaël Hay è stato esonerato: in attesa di nominare il successore, i francesi giocheranno in Sardegna guidati dall’ex assistente di Hay, Romain Chenaud.

    Eurocup girone C: Villeurbanne (a Varese mercoledì alle 20.30)
    Continua l’inizio di stagione da incubo per la squadra del proprietario Tony Parker: ancora a secco di vittorie in campionato (0-4), l’Asvel è stato dominato dal Nanterre (94-81), campione di Francia in carica. Non è bastato il 24/30 dalla lunetta, né i 21 punti di Chris Wright (con 5 assist) e i 17 del centro Uche Nsonwu-Amadi (con 6/7 al tiro ma solo 2 rimbalzi). Per il Nanterre (formazione di Eurolega) 17 punti di Marc Judith, 16 con 7 rimbalzi di Deshaun Thomas, bene anche Sergii Gladyr (15 con 6/12) e Trenton Meacham (14 punti, 5/6 al tiro e 5 assist).

    Eurocup girone D: Alba Berlino (a Roma martedì alle 20.45)
    Terza vittoria in 4 gare per l’Alba Berlino, che ha sconfitto il Mitteldeutscher 86-73. Bene Cliff Hammonds con 16 punti (6/9 al tiro) e 5 rimbalzi, top scorrer insieme a Reggie Redding (16 punti, 6/8, 6 assist). In doppia cifra anche Levon Kendall (14 con 5/8 e 8 rimbalzi) e David Logan (14 con 4/9 dal campo). Per il Mitteldeutscher 21 punti con 9 rimbalzi e 3 assist per Angelo Caloiaro, americano con passaporto italiano, 17 di Adonte Parker (5/16 al tiro) e 10 per Hrvoje Kovacevic. Non ha giocato l’ex milanese Leon Radosevic, fuori per 5 settimane a causa di un infortunio al ginocchio destro.

     
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    Questa bisogna vincerla per la classifica del girone, non conosco gli avversari e non so se siamo favoriti o sfavoriti, ma noi ce la giochiamo sempre con tutti.
    Coach Sacchetti incazzato pure dopo le vittorie "Se siamo da sufficienza adesso possiamo ritirarci." :asd: :wub:
     
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    E andiamo.

    Basket, Eurocup, doppio trionfo: Sassari e Roma a segno

    Milano, 29 ottobre 2013

    La Dinamo passa in scioltezza sullo Chalon, 102-87, con 23 punti di Drake Diener e 21 di Marques e Caleb Green. La Virtus ha la meglio sull'Alba Berlino: 85-71. Ottimo Hosley con 20 punti

    Drake Diener, 31 anni, guardia di Sassari. Ciam-Cast
    Drake Diener, 31 anni, guardia di Sassari. Ciam-Cast

    Terza giornata di Eurocup, con successi di Sassari e Roma. Mercoledì, invece, è la volta di Cantù e Varese.

    Dinamo Banco di Sardegna–Elan Chalon sur Saone 102-87 Zampata d'Eurocup per la Dinamo che al PalaSeradimigni, con un sontuoso Marques Green, piega la resistenza dei francesi dell'Elan Chalon sur Saone per 102–87 e arriva a quota 4 in classifica nel girone B della competizione internazionale. Slaughter e Toure (a gettone) sono vecchie conoscenze della Lega A italiana in uno Chalon fresco di cambio in panchina; Dinamo senza Devecchi, out per infortunio, e con Travis in cabina di regia. Due falli di Brockman in 45”, pressione transalpina, la tripla di Slaughter vale il 3-5. Caleb Green pareggia i conti, ma lo Chalon scappa via e sulla schiacciata dell'ex Biella, sul 5-12, è timeout Sassari. Partenza decisa dei francesi, Banco a caccia della quadratura. I grigiorossi la mettono dall'arco e allungano il passo (12-22), 5-0 di parziale biancoblù, ma il primo periodo si chiude sul 20-27. Marques Green colpisce dai 6.75, la Dinamo prova a stringere le maglie in difesa, affina la mira dalla distanza e sul canestro di Drake Diener, sul 26-27, è timeout Chalon. I biancoblù hanno la mano rovente dall'arco e fuggono via: 34-29. I francesi però non sono da meno e sotto un diluvio di triple dopo un quarto d'ora di gioco è 42-38. La pioggia non si placa (dopo 20' le due squadre sopra il 55%): sull'assist di Drake Diener Sacchetti la mette da sotto e all'intervallo è 58-54. Il match si normalizza, terzo fallo per Brockman e Thomas, cinque punti di Man-Drake scavano il solco (63-54), ospiti in scia e sulla bimane di Capela. Sassari tiene la testa, Chalon tiene botta e la terza sirena suona sul 76-70. Johnson risponde a Aboudou (78-72), sulle triple di Marques è bruciante lo scatto biancoblù: 86-72. L'inerzia è sassarese, Travis Diener dispensa assist, poi si gioca per il cronometro: alla fine è standing ovation.

    Quinton Hosley, 29 anni, ala dell'Acea Roma. Ciam-Cast
    Quinton Hosley, 29 anni, ala dell'Acea Roma. Ciam-Cast

    Acea Roma-Alba Berlino 85-71 Per Quinton Hosley non è un problema. Ala piccola o ala forte, quando la situazione tattica lo richiede, non fa differenza. Trascinata dall'erede di Datome (20 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi), la Virtus riscatta in EuroCup la sconfitta al fotofinish di domenica contro Avellino in campionato, oscurando al Palazzetto l'Alba Berlino 85-71. Dopo 30 minuti di dominio totale, da una parte all'altra del campo, di una gara in cui, solo nell'ultimo quarto Roma permette ai tedeschi di rientrare (fino al -7) in partita. A quattro mani, sull'asse Goss-Hosley, la Virtus viaggia che è una bellezza. Con il capitano che inizia a mille, con la tripla che sblocca il tabellone e due recuperi difensivi che innescano i 4 punti in sequenza (8 in 10 minuti) dell'erede di Datome. Mentre i tedeschi, con il pitturato sigillato dalla difesa dell'Acea, trovano solo dal perimetro la via del canestro (con Logan e Hammonds). Lo strappo, Roma lo piazza a metà del primo periodo: tripla di Baron, fallo sotto canestro su Mbakwe per il gioco da 5 punti che mette la strada della Virtus tutta in discesa. Preludio del parziale di 9-2 che spalanca agli uomini di Dalmonte le porte del vantaggio in doppia cifra (24-13 al 10'). La serata decisamente storta per l'ex Sasa Obradovic continua inesorabile nel secondo quarto. Quando l'attacco dell'Acea sembra inarrestabile e la difesa romana un ostacolo invalicabile per l'Alba. Trascinata da un ispiratissimo Quinton Hosley (13 punti, unico in doppia cifra all'intervallo), con 7 uomini su 9 impiegati in campo a referto, Roma ritocca sul +21 il nuovo massimo vantaggio (42-21) con un parziale di 20-12 rifilato ai tedeschi nella seconda frazione che manda le squadre al riposo sul 44-25. Margine di sicurezza che la Virtus amministra senza patemi e che anzi incrementa fino al +23 (61-38) firmato dall'arco da Baron, in una ripresa in cui Dalmonte può permettersi anche il lusso di tenere Hosley (salito a 18 punti) a riposo per oltre metà frazione. Mentre in campo Taylor conferma i progressi delle ultime settimane, l'esperienza di Goss e la qualità difensiva di D'Ercole compensano i numeri ancora da rookie del tandem nigeriano Mbakwe-Eziukwu sotto i tabelloni. Quanto basta per lasciare le cose invariate (68-49) sulla sirena del terzo periodo. Il giro a vuoto di Roma, arriva all'inizio dell'ultimo quarto, quando con un parziale di 11-0, Berlino riapre la gara riducendo per due volte lo svantaggio a soli 8 punti (68-60 e 73-65) e poi a 7 (76-69). Ultimo e unico brivido per la Virtus prima che i canestri di Goss e Baron rimettano le cose a posto a poco più di un minuto dalla fine. 

     
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    Di lusso, direi. Abbiamo già eguagliato gli stessi punti fatti la scorsa stagione :asd: .
    I due Green fomentano quanto i due Diener ultimamente, grandi.
     
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    Eurocup: Cantù annienta l'Ostenda, Varese cede in casa al Villeurbanne

    Milano, 30 ottobre 2013

    Brianzoli primi da soli nel girone A, si complica il cammino della Cimberio nel girone C

    Conclusione acrobatica di Awudu Abass. Ciam/Cast
    Conclusione acrobatica di Awudu Abass. Ciam/Cast

    GIRONE A: CANTÙ-OSTENDA 83-58 — E' una sera da capolista solitaria in classifica, un fatto che non accadeva da parecchi anni, quella che la FoxTown Cantù ha regalato(83-58) al proprio pubblico. Grazie ad una partenza show (32-.11 al termine del primo quarto) con tutti gli uomini messi sul parquet in grado di fare canestro, gli uomini di Sacripanti non hanno risentito minimamente della mancanza di Pietro Aradori. “Volevamo fortissimamente vincere” dichiarerà in sala stampa coach Sacripanti - “la squadra lo voleva e la nostra partenza è stato il segnale di questa nostra voglia”. Cantù padrona del campo per tutti i quaranta minuti con l'eccezione di un piccolo e ininfluente mini-break(2-12) che, sulla fine del secondo quarto ha provato a rimettere in linea di galleggiamento i belgi. Troppo poco per impensierire una Fox Town che ha avuto da Jenkins un importante contributo alla voce punti realizzati (22 con 6/9 da tre punti) ma, e forse soprattutto una difesa sui piccoli avversari “la regia dei belgi ha confezionato sin qui 26 assist di media” - confermerà Sacripanti a fine gara – che ha tarpato le ali ad ogni tentativo di rimonta fiamminga. Con i piccoli bravi nello sporcare le linee di passaggio, un contributo importante lo hanno fornito i lunghi canturini (41-38 il computo finale, Cusin a quota 9) con un lavoro sporco fatto di blocchi e tagliafuori che, aldilà delle cifre, ha annichilito l'attacco della Telenet fermato al 40% da due e al 19% da tre. Non ha molto tempo la FoxTown per godersi il primo posto in classifica perchè domenica, ancora senza Aradori, renderà visita all'Acea Roma, la formazione che nella passata stagione ha vanificato il sogno di finale canturino.

    <span id="U201473471554t0G" style="padding: 0px; margin: 0px; border: 0px; outline: 0px; font-style: italic; font-family: inherit; vertical-align: baseline;">

    Clark in azione a Varese. Ciam/Cast
    Clark in azione a Varese. Ciam/Cast

    GIRONE C: VARESE-VILLEURBANNE 78-85 — Prima sconfitta interna stagionale per la Cimberio che cede nettamente di fronte ad un Asvel molto più vivace di quanto non dica la sua posizione di classifica (ultima senza vittorie in Pro A). L’assenza di capitan Ere (contrattura muscolare nel finale del match di domenica scorsa con Venezia) toglie dallo scacchiere di Frates il collante del gioco varesino, e i 25 minuti iniziali senza intensità né lucidità che proiettano Villeurbanne sul più 18 sono un handicap insormontabile per una squadra parsa a corto di energie con Rush e Coleman a loro volta in condizioni non ottimali. Fatale il passivo dei primi 20’ per Varese, che tra le polveri bagnate dall’arco (9/27 totale, 4/16 a metà gara) e il costante gap atletico in favore di Villeurbanne, viene infilata ripetutamente in campo aperto dalle ficcanti ripartenze francesi (71% da 2 alla pausa lunga). Mentre la squadra di Frates evidenzia una costante difficoltà nel trovare soluzioni interne (solo un tiro dal campo per Hassell nel primo tempo. Così l’Asvel graffia in contropiede con l’ex trevigiano Morlende (19-25 al 12’) e domina nel pitturato col veterano Nwonsu (23-38 al 15’). Rottura prolungata anche dopo l’intervallo per i lombardi con la squadra di Vincent che dilaga fino al 39-57 del 23’. Ma quando i 3000 del PalaWhirlpool suonano la carica Varese finalmente si sveglia: De Nicolao alza il ritmo, e con Coleman incisivo in campo aperto (alla fine però 8/16 al tiro e 6/11 ai liberi) e l’unico sprazzo di Hassell (6/8 e 11 rimbalzi) la Cimberio sembra poter rientrare in partita (57-62 al 28’). Ma è un fuoco di paglia con Varese che torna a sparare a salve, mentre le triple di Morlende e Keselj ricacciano indietro i lombardi (59-70 al 32’) e li condanna ad uno stop che li costringe a correre in salita nella volata per i primi tre posti .

     
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    Eurocup girone A: Cibona Zagabria (a Cantù mercoledì alle 20.30)
    Nulla da fare per i campioni di Croazia in Lega Adriatica. K.o. in casa dei serbi del Partizan Belgrado (80-71), che si impone al termine di una gara combattuta e tutto sommato equilibrata. Il Cibona non è riuscito ad arginare il trio composto dal francese Jeoffrey Lauvergne (21 con 9/15 e 6 rimbalzi in 33’), Dragan Milosavljevic (21 con 4/7 da tre, 5 assist, 4 rimbalzi e 2 recuperi in 36’) e Bogdan Bogdanovic (19 punti con 3 assist ma 6/16 al tiro in 37’). Tra i croati si sono fatti notare dei volti noti: 20 punti per l’ex Fortitudo Bologna D.J. Strawberry (con 8/14 al tiro in 33’), poi 19 punti per il veterano Andrija Zizic (7/14 al tiro, 6 rimbalzi e 4 assist) e 13 per Matt Janning. L’ex giocatore di Casale Monferrato e vincitore di Coppa Italia e campionato con Siena ha chiuso con 1/5 da due, 3/3 da tre, 2 assist e 2 rimbalzi.

    Eurocup girone B: Cedevita Zagabria (ospita Sassari mercoledì alle 18, diretta Eurosport 2)
    Il Cedevita continua a guidare la classifica della Lega Adriatica insieme al Partizan Belgrado (5-1), dopo la sua vittoria per 85-76 sui bosniaci del Siroki Primorka. La squadra di Repesa aveva ipotecato la gara con una gran prima metà (52-34), prima di subire il parziale ritorno degli avversari. A fine partita si contano cinque uomini in doppia cifra: l’immancabile Nolan Smith (19 con 9/13, 5 rimbalzi, 2 recuperi ma 6 perse in 36’), l’interessante centro Miro Bilan (15 in 17’ con 6/7 al tiro e 4 rimbalzi), Ante Delas con 13 punti (4/8 al tiro) e il giovane centro bosniaco Jusuf Nurkic (208 cm, classe 1994), alla quarta gara consecutiva in doppia cifra per punti (11 in 11’ con 5/6 al tiro, 3 rimbalzi, 1 recupero e 1 stoppata).

    Eurocup girone C: Valencia (ospita Varese mercoledì alle 20.30)
    Una festa per il Valencia (3-1 in campionato), che passeggia letteralmente sul Valladolid (108-57), manda tutti a bersaglio con 7 uomini in doppia cifra. Justin Doellman chiude con 18 punti in 20’ (8/11 al tiro, anche 5 assist, 4 rimbalzi, 3 recuperi) ed è il migliore dei suoi, poi in doppia cifra anche Serhiy Lishchuk (14 in 23’ con 6/9 e 8 rimbalzi), Juan José Triguero (11 in 17’ con 4/4 al tiro e 4 rimbalzi), Pablo Aguilar (11 in 20’ con 4/6, 4 rimbalzi e 3 assist), l’esperto Rafa Martinez (11 in 28’ con 4/8 al tiro e 6 assist) oltre ai due ex italiani Sam Van Rossom e Romain Sato. Per l’ex pesarese 11 punti con 3/5 da tre in 19’, per l’ex Jesi e Siena 11 punti in 17’ con 4/5 al tiro e 9 rimbalzi.

    Eurocup girone D: Saragozza (ospita Roma mercoledì alle 20.30)
    Comoda vittoria interna anche per il Saragozza (89-52 sul Manresa), che vuol dire 3-1 in campionato e quarto posto in compagnia di Valencia, Malaga e Canarias. I padroni di casa devastano gli avversari nella parte centrale del match (39-17 il parziale combinato di secondo e terzo quarto), chiudono con il 60% da due, catturano 18 rimbalzi offensivi e lasciano agli avversari il 28.8% dal campo. Sono due gli ex italiani in doppia cifra: l’ex canturino Giorgi Shermadini (18 in 20’ con 5/6 al tiro e 8/8 ai liberi), e l’ex Napoli e Roma Jon Stefansson (12 con 5/5 dal campo in 16’). In doppia cifra anche Pedro Llompart (10 con 3/4 al tiro e 3 assist in 23’) e Michael Roll (10 con 4/9 al tiro, 5 rimbalzi e 2 assist in 16’ per il finalista del Torneo Ncaa con Ucla nel 2006). Dall’altra parte, serata difficile per il grande prospetto danese (2.12 m, 1994) Rasmus Larsen (3 punti ma 0/3 dal campo e 3 rimbalzi in 20’).

     
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