Official Topic: Turkish Airlines Euroleague

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    25px-Basketball_Clipart.svg SQUADRE PARTECIPANTI 25px-Basketball_Clipart.svg

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    Edited by The ATM_ - 30/6/2014, 10:11
     
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    Ufficiale: Milano sede delle Final Four 2014 di Eurolega

    Milano, 4 luglio 2013

    Olimpia in girone con Real Madrid, Efes, Zalgiris, Bamberg e Strasburgo. Per Siena ci sono Olympiacos, Malaga, Galatasaray, Zielona Gora e Bayern. Varese nelle qualificazioni trova l'Oldenburg. Dopo 12 anni, l'epilogo del più importante torneo europeo torna in Italia: si giocherà al Forum di Assago

    Milano capitale del basket. Non solo in Italia, ma anche in Europa. Prima del sorteggio dei giorni di Eurolega a Barcellona, il board di Euroleague annuncia Milano, il Forum di Assago, come sede della Final Four 2014.

    Una veduta del Forum di Assago. Ciam/Cast
    Una veduta del Forum di Assago. Ciam/Cast

    MENS SANA E OLIMPIA — Il grande e spettacolare epilogo dell’Eurolega torna dunque in Italia dopo 12 anni (l’ultima vota a Bologna nel 2002, vinse il Panathinaikos), un’occasione per rilanciare un movimento che, nel nostro Paese, vive momenti difficili e uno stimolo in più per Mens Sana Siena e Olimpia Milano, le nostre squadre presenti nella ex Coppa dei Campioni, ad arrivare in fondo, nonostante la spietata concorrenza e i budget astronomici dei club spagnoli, russi e turchi. Al Forum intanto non si perde tempo ed è già in atto un restyling che aumenterà la capienza dell’impianto di mille posti.

    IL TORNEO — Questi gli esiti del sorteggio. Armani in girone con Real Madrid, Efes, Zalgiris, Bamberg e Strasburgo. Per Siena ci sono Olympiacos, Malaga, Galatasaray, Zielona Gora e Bayern. La fase a gironi sarà preceduta dalle qualificazioni, a cui prende parte anche Varese: avversario l'Oldenburg.

     
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    Eurolega, Varese: già finito il sogno. Battuta dall'Oldenburg 79-74

    Milano, 01 ottobre 2013

    Cimberio sconfitta nel preliminare di Vilnius dai tedeschi: giocherà in Eurocup. A rappresentare l'Italia resteranno solo Milano e Siena

    Fabrizio Frates, 54 anni, nuovo tecnico di Varese. Ciam/Cast
    Fabrizio Frates, 54 anni, nuovo tecnico di Varese. Ciam/Cast

    Si ferma al primo ostacolo la corsa di Varese nel Qualifying Round di Eurolega. La squadra di Fabrizio Frates cede in volata di fronte alla maggior solidità dell’Oldenburg: 79-74 il punteggio per la compagine tedesca, che impone coralità ed esperienza internazionale (5 partecipazioni consecutive tra Eurolega, Eurocup ed Eurochallenge) di fronte ad una Cimberio che mancava da 8 anni dalle competizioni europee ed ancora in fase di rodaggio dopo il massiccio restyling estivo. Così a rappresentare l’Italia nella massima competizione continentale resteranno soltanto Siena e Milano, mentre i lombardi torneranno in gioco in Eurocup insieme a Sassari, Cantù e Roma (sorteggio previsto sabato 5 ottobre a Barcellona con il nuovo “format” da 8 gironi per 6 squadre).

    ATTACCO POCO FLUIDO — Varese paga i troppi sbalzi di tensione di un attacco che non trova fluidità perimetrale (28% da 3) né efficacia interna (39% da 2) senza la capacità di imporre ritmi elevati per sfruttare la cavalleria leggera (male Coleman con 3/17 dal campo e Sakota con 0/5 al tiro). E l’unico flash di valore (35-29 al 18’ dopo il 14-23 del 9’) prodotto dall’energia della panchina è vanificato dai troppi errori dal perimetro (3/13 a metà gara). Dopo la pausa lunga i muscoli di un concreto Crosariol (6 e 8 rimbalzi per l’ex Roma e Pesaro, firmato per un mese dopo l’infortunio di Chubb) ridanno l’inerzia ad Oldenburg che accelera (51-58 al 32’) con le iniziative di Jenkins e Kramer. Il quarto periodo è in costante altalena con Clark ed Ere che rimediano due volte ai passaggi a vuoto della Cimberio (63-62 al 34’e ancora 70 pari a meno 110” dopo il 63-70 del 36’). Ma una clamorosa distrazione difensiva regala a Kramer una facilissima schiacciata (72-74 a meno 70”) e Varese non riesce a costruire soluzioni corali per il pareggio con le iniziative individuali di Coleman ed Ere e l’assalto finale dall’arco di Clark che non hanno esito positivo.

     
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    Peccato cazzo.
     
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    Eurolega e le solite note
    Milano e Siena di rincorsa

    Milano, 15 ottobre 2013

    Al via il campionato continentale con due sole italiane che partono dalla terza fila. Tra le favorite Barcellona, Real Madrid, Cska Mosca, i campioni uscenti dell'Olympiakos Pireo e il Fenerbahce Istanbul

    Parte mercoledì la nuova stagione di Eurolega che si concluderà a maggio con la Final Four di Milano (15-18 maggio). Non cambiano le favorite rispetto al recente passato con Cska Mosca, Barcellona e il vincitore delle ultime due edizioni, l'Olympiakos Pireo (presenti in 4 delle ultime 5 Final Four) più il Real Madrid che è tornato ancora una volta in prima fila. La novità potrebbe essere il Fenerbahce Istanbul allenato da Zelimir Obradovic, il coach più vincente d'Europa rientrato dopo un anno sabbatico. I turchi ha riportato in Europa dalla Nba Linas Kleiza, elevando al massimo livello continentale anche l'ormai maturo, ex Vitoria, Nemanja Bjelica. In più c'è il croato Bojan Bogdanovic potenziale mvp della manifestazione. Al via troviamo, per la prima volta, soltanto due italiane, Montepaschi Siena e EA7 Milano, che puntano a un posto nelle Top16, ma sono in terza fascia. Prima di loro il gruppo delle inseguitrici: Efes Istanbul, Galatasaray Istanbul, Panathinaikos Atene e Maccabi Tel Aviv alle spalle delle cinque migliori. Due novità assolute hanno le qualità per fare strada: il Lokomotiv Kuban di Kalnietis e Hendrix, vincitore dell'Eurocup, e la Stella Rossa Belgrado . Passano il turno le prime quattro dei quattro gironi di sei squadre e per il primo anno le escluse dalle Top 16 confluiscono nell'Eurocup. Poi, playoff per le prime 8 e Final Four. Tra le novità, il contratto quadriennale con Fox Sports per la trasmissione delle dirette in Italia (nei primi mesi su Sky Sport) e alcune modifiche al regolamento tecnico che entrano in vigore solo in Euroleague. Le più importanti, che sarà tirato solo un libero sui falli tecnici, abolizione della freccia di possesso e ritorno alla palla contesa, espulsione del giocatore che prende due tecnici.

    Keith Langford, top scorer (29 punti) del 1° turno di A. Ciam/Cast
    Keith Langford, top scorer (29 punti) del 1° turno di A. Ciam/Cast

    IL GIRONE DI MILANO— C'è solo una grande big, il Real Madrid dell'ex Bourousis che si aggiunge a un nucleo collaudato con la stella Rudy Fernandez, Nikola Mirotic, Sergio Rodriguez e americani di complemento agli spagnoli ma pericolosissimi come Jaycee Carroll. Seconda forza del gruppo, almeno sulla carta, è la prima avversaria di Milano (giovedì a Istanbul), l'Anadolu Efes Istanbul, eterna promessa mancata ad alto livello, che ha la novità ZoranPlaninic. L'Efes, che è stato sconfitto dal Galatasaray in casa in campionato, ha appena ingaggiato l'ex Biella e Roma Tadija Dragicevic per un infortunio al veterano Kerem Gonlum. Il c.t. campione d'Europa porta i due uomini d'oro (Alexis Ajinca e Antoine Diot) in Eurolega con lo Strasburgo che lotta con i tedeschi del Bamberg del conosciuto Sharrod Ford per il posto rimanente in top 16. Discorso a parte merita lo Zalgiris, classica potenza europea che ha richiamato l'anziano mito Sarunas Jasikevicius, ha veterani importanti (Martynas Pocius, Paulius Jankunas, Robert Javtokas, Ksystof Lavrinovic) ma attorno solo giovani ragazzi e un americano, quel Justin Denton visto anche a Milano per tre gare. Poco per puntare in alto ma forse sufficiente per conquistare il quarto posto.

     Daniel Hackett : 7.2 ppg e 3apg nella scorsa Eurolega. Lapresse
    Daniel Hackett : 7.2 ppg e 3apg nella scorsa Eurolega. Lapresse

    IL GIRONE DI SIENA — La Montepaschi capitalizza l'ottimo passato con un girone che solitamente ci avrebbe fatto assegnare ai senesi il 100% di possibilità di approdare alle Top 16. Ma, oltre alla nuova squadra, il trasferimento a Firenze può far perdere il vantaggio strepitoso del fattore campo. Senza il quale, tutte le avversarie sono pericolose, non solo l'Olympiacos Pireo, rivale di battaglie epiche, che ha perso giocatori fondamentali come Papanikolaou, Hynes, Antic ma ha rubato a Varese Bryan Dunston e preso dal Real il lunghissimo Begic. Il tutto attorno a Spanoulis: era meglio un anno fa, però... Grandi ambizioni e grande roster ha il primo avversario di Siena (domani a Firenze), il Galatasaray di Ergin Ataman con l'enorme, ex Barcellona, Nathan Jawai e un rivitalizzato Zoran Erceg sotto canestro. In più Carlos Arroyo e Manuchar Markoishvili: può essere la sorpresa dell'anno. Malaga vive un grande ridimensionamento ma è una squadra discreta, comunque fisicamente superiore a Siena. Il Bayern Monaco di Svetislav Pesic e i polacchi dello Zelmet Zielona Gora sono un gradino più in basso ,nonostante nomi importanti come Robin Benzing e Nihad Djedovic in forza ai tedeschi.

     
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    EUROLEGA SU SKY SPORT

    eurolegaweek1skysport



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    Peccato non ci saranno Tranquillo e Buffa, ma vabbè. Bisogna sapersi accontentare.
     
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    Ore 20.30 ritorna l'Eurolega
    Siena-Galatasaray a Firenze

    Milano, 16 ottobre 2013

    Prima giornata del torneo continentale con la Montepaschi che debutta al Mandela Forum contro i turchi degli ex Ataman e Domercant

    Con Siena-Galatasaray di stasera (ore 20.30), il basket torna alla conquista di Firenze. Qui nel 1990 la Virtus di Richardson e del debuttante Messina vinse la Coppa Coppe. Per otto stagioni, tra A-1 e A-2, in città è passata gente come John Ebeling, Clarence Kea, Mitchell "JJ" Anderson e coach Rudy D'Amico. Oggi il miglior club è l'Affrico in Lega Silver, terza serie, che peraltro domenica farà a Siena la propria gara casalinga: il Mandela Forum, comunale e gestito da un'associazione sostenuta da Unicoop Firenze e Fondazione Mps, costruito nel 1985 di fronte allo stadio, da venerdì sarà invaso dai "sorcini" per sei concerti in nove giorni di Renato Zero.

    Daniel Hackett, 25 anni. Ciam/Cast
    Daniel Hackett, 25 anni. Ciam/Cast

    PROVA — Da quest'anno Siena farà la coppa a Firenze, in accordo con l'Eurolega: dopo cinque anni in deroga al PalaEstra (5070 posti), la via meno dolorosa per non perdere la licenza pluriennale era un biennio "di prova" nel capoluogo, il cui appeal ha pesato più della capienza. Anche al Mandela Forum non ci sono i 10mila posti richiesti, ma si è saliti da 5800 a 7300 dopo lavori da 750mila euro, di cui 500mila stanziati dalla Regione, montando una curva da 1300 posti e una tribuna dietro le panchine. Per protesta verso l'Eurolega, alcuni tifosi del principale gruppo organizzato ci saranno solo a titolo personale, senza striscione e non come gruppo, un altro avrà lo striscione rovesciato. I disagi logistici ci sono, ma il club ha finanziato al 50% pullman al costo veramente simbolico di 6 euro a partita. La foto di Hackett in maglia viola ha sollevato discussioni forti, ma è il simbolo della collaborazione con la Fiorentina con sconti ai suoi tifosi. I giocatori sono andati nelle scuole di Firenze. Il rapporto con le società locali, poi, è consolidato da Basketball Generation, l'iniziativa per bambini che da anni porta alle gare di Siena gente da tutta la Toscana.

    Ergin Ataman è nato il 7 gennaio 1966. Ciam/Cast
    Ergin Ataman è nato il 7 gennaio 1966. Ciam/Cast

    ATAMAN — L'avversario è il Galatasaray di Ergin Ataman, l'uomo del primo trofeo di Siena (Saporta 2002), ma pure l'ex Henry Domercant, Carlos Arroyo, Nathan Jawai, Manuchar Markoishvili (ex Cantù) e Zoran Erceg, che hanno appena battuto l'Efes. "Ambiscono a un posto tra le prime 8 - ha detto coach Marco Crespi, a segno due volte su tre in precampionato coi turchi -. Sfideremo il loro gioco sornione coi ritmi alti, partendo dalla difesa, senza paura".

     
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    Bella partita, peccato per il secondo quarto in cui è sfuggita la partita.
    Loro buttavano dentro qualsiasi cosa, incredibile.
    Arroyo veramente impressionante, non lo conoscevo ma cavolo, 'na bomba.
     
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    A Siena non basta Hackett
    Troppo forte il Galatasaray

    Firenze, 16 ottobre 2013

    Al Mandela Forum di Firenze i turchi di Ataman si impongo 84-75 con 8/8 nelle triple nel secondo quarto. Per i toscani 26 punti di Hackett

    Daniel Hackett, 26 punti. Ciam/Cast
    Daniel Hackett, 26 punti. Ciam/Cast

    L’Eurolega della Montepaschi comincia con una sconfitta. Il talento degli esterni e la taglia fisica dei lunghi danno al Galatasaray degli ex Ataman e Domercant il successo 85-74 al Mandela Forum di Firenze. A fare la differenza è l’incredibile secondo quarto da 8/8 da tre dei turchi: finita a -18 la Montepaschi ha giocato un secondo tempo di valore, soprattutto per una squadra per niente collaudata a questi livelli (su tutti i lunghi Hunter e Ortner). Contro il talento di Arroyo, Domercant e Gordon solo nell’ultimo minuto è riuscita a tornare a -7, nonostante un Hackett stoico (26 punti con 10/11 da due e 1/3 da tre), un Green ottimo in avvio poi spento e un Viggiano di grande efficacia.

    PIOGGIA DI CANESTRI— Il Galatasaray ha fatto la partita da subito: Green comincia bene con un primo quarto da 10 punti, Ortner vicino a canestro meno bene e infatti presto entra Hunter, ma la partita la fanno i turchi riuscendo sempre ad attaccare dove serve e con efficacia i cambi difensivi di Siena. Così con Erceg vanno 7-13 al 7’ e 16-23 all’11’. Ma nel secondo quarto il Galatasaray sarebbe stato indifendibile per chiunque: non solo contro la zona 3-2 senese ma anche inventando di puro talento, la squadra di Ataman infila un secondo quarto da 31 punti e da guinness dei primati con 8/8 al tiro da tre punti, di cui due a testa di Erceg, Gordon e Domercant. Hackett è l’unico che attacca con efficacia andando al ferro, Green rifiata in panca e di là Aldemir è un fattore vero a rimbalzo d’attacco, così gli ospiti toccano il 20-31 al 14’ e negli ultimi tre minuti della ripresa il tiro al bersaglio frutta un parziale di 12-3 per andare al riposo sul 33-51.

    DANIEL SHOW — La Montepaschi non ci sta e torna in campo con tutt’altra faccia, e come forse gli avversari, riuscendo se non altro a mettersi in partita. Subito una tripla di Hackett, una di Nelson e una transizione di Green, e con l’8-0 Siena torna a -10. In realtà non riuscirà di fatto a spingersi oltre, perché dopo 3’30’’ la squadra di Ataman, che chiama in campo Jawai, ritrova la via del canestro. Il Galatasaray segna due canestri in sette minuti ma alla fine la Montepaschi non trova risorse al di là della concretezza di Viggiano, importante con l’assetto piccolo, e soprattutto della grande volontà di Hackett, che si carica la squadra sulle spalle ma non può farcela da solo: segna 16 punti nei primi 15’ della ripresa, ma quando Domercant, Gordon e la classe pura di Arroyo ritrovano la via del canestro, i turchi fin troppo severamente allungano di nuovo 47-63 al 28’30’’ e 59-75 al 33’. Siena continua a giocare col piglio di chi sta facendo una gara punto a punto, mordendo su ogni possesso, con un buon contributo anche da Cournooh. Il premio è arrivare anche a sette punti di distacco nell’ultimo minuto, rendendo dignitosa la sconfitta di un gruppo con tanti euro-novizi capaci di un secondo tempo di alto livello. Da qui la Montepaschi dovrà ripartire.

    PARLA HACKETT — "E' stato un Impatto duro con l'Eurolega per un gruppo con tanti giovani che non si aspettavano questo livello di gioco Per rimontare da -20' abbiamo speso tante energie e nel finale siamo arrivati corti. E' comunque un buon inizio contro una squadra rodata. Arroyo ha fatto quello che voleva nel primo tempo, le squadre sono spietate. Io comunque sono fiero ed è bello che in tanti da Siena ci abbiano seguito a Firenze"

     
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    Eurolega, Milano a pezzi: ora si ferma anche Moss

    Milano, 17 ottobre 2013

    Contro l'Efes l'ex Mps non ci sarà Samuels acciaccato: a Istanbul in 10. Emergenza lunghi: ancora infortunati Gigli e Kangur, mentre Wallace è fuori condizione

    David Moss durante il media day di Milano. Ciam/Cast
    David Moss durante il media day di Milano. Ciam/Cast

    Quella di ieri non è stata una vigilia semplice per l'Armani Milano, che stasera debutta in Eurolega in casa dell'Anadolu Efes Istanbul (ore 20, diretta Sky Sport 2) portandosi dietro una marea di problemi. Molti di più di quelli che coach Banchi avrebbe pensato. Intanto perché il campionato è iniziato male, con una sconfitta a Brindisi non del tutto inattesa (per quella che è stata la preparazione dei biancorossi, a lungo senza mezza squadra) ma certamente non piacevole. Poi, perché la trasferta in Puglia ha regalato l'ennesima "gioia" dal punto di vista fisico: David Moss ha accusato un dolore alla spalla sinistra, giocandoci sopra durante la partita, ma che ha avvertito con maggiore forza nei giorni seguenti. Tanto che ieri non ha preso l'aereo per la Turchia insieme ai compagni.

    ROTTI — Se perfino l'indistruttibile Moss arriva a Milano e si rompe, si comincerà a pensare che qualcuno abbia lanciato una maledizione. Moss ieri non si è allenato con la squadra, facendo terapie e lavoro a parte con il preparatore Giustino Danesi, mentre l'altro ex senese Kangur ha osservato la seduta in borghese, dal lettino, ancora bloccato dal mal di schiena. Sempre fermo anche Angelo Gigli (terapie anche per lui), la cui assenza al momento non fa notizia. Lo sarà il suo ritorno, che in Piazzale Lotto si augurano in una decina di giorni. Finita? Macché. Samardo Samuels, nella parte finale dell'allenamento di ieri, ha accusato un problema al ginocchio destro. Uno scontro con David Chiotti, e poi un potente calcio alla palla per scaricare la frustrazione che bene non ha fatto. Ghiaccio. Lo stesso Chiotti, poi, come CJ Wallace, di certo non può dirsi al 100% della condizione, tutt'altro.

    SOLUZIONI — Ma che è successo all'Olimpia per ritrovarsi in queste condizioni dopo un mese e mezzo di lavoro? Gigli, Wallace, Kangur e Samuels sono arrivati dalle loro rispettive nazionali reduci da infortuni più o meno seri e in pesante ritardo. Logico che ora, con le partite da giocare, il tempo per lavorare bene sul fisico non c'è. Su cosa ha lavorato allora Banchi per preparare la sfida con i turchi? Sulle soluzioni possibili con quello che ha: ovvero, provare a giocare una partita ad alto ritmo contro una squadra decisamente profonda e fisicamente imponente. Quindi correre per cercare gioco in transizione (provate situazioni di 4 contro 3 sfruttando gli angoli e i tagli dal lato debole), posto che per farlo bisognerà proteggere l'area e prendere i rimbalzi: ok, ma con quali lunghi? E senza Moss, superlavoro per gli esterni. Oltre a ciò, attaccare bene le difese tattiche che Oktay Mahmuti proporrà (cambiando tipo di zona anche nello stesso possesso), provando a sfruttare le lacune di mobilità degli avversari, che sono reduci da una scoppola in campionato (67-85 contro il Galatasaray), ma senza l'ala americana Scotty Hopson e dovendo schierare molto i (non eccezionali) turchi a disposizione per via delle regole sull'eleggibilità. I dieci milanesi partiti alla volta di Istanbul avranno dunque una serata decisamente tosta. I tifosi sono avvisati: dovranno avere molta pazienza. Ancora.

     
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    Comunque con un Hackett come quello di ieri non so dove saremmo potuti arrivare all'Europeo.
     
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    Gentile ha un talento straordinario, ma cavolo guarda solo il ferro.
     
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    Basket, Eurolega: Efes-Milano 87-67. Langford e Gentile non bastano

    Milano, 17 ottobre 2013

    Troppo pesanti le assenze (Moss e Kangur su tutti) per passare indenni a Istanbul nel debutto di Eurolega

    Alessandro Gentile, capitano di Milano. Afp
    Alessandro Gentile, capitano di Milano. Afp

    Anadolu Efes Istanbul-EA7 Emporio Armani Milano 87-67
    Dura doveva essere, dura è stata. Con le assenze (Kangur, Moss, Gigli) e la condizione attuale, una sconfitta in casa dell’Anadolu Efes Istanbul era più che preventivabile per l'EA7 Emporio Armani Milano. Certo, perdere di 20 fa male sempre, indipendentemente da ogni fattore. I biancorossi stanno in partita due quarti e mezzo, di più non riescono. Il momento attuale è questo. Luca Banchi faceva bene a temere l’esordio con i turchi di Scotty Hopson: l'esterno statunitense sarà grande protagonista con 22 punti (8/12 al tiro e 4 rimbalzi), mettendo ancora di più in risalto l'assenza di un grande difensore come Moss. I padroni di casa partono forte: subito 10-2, con 5 di Savanovic, e la voglia di condurre dall’inizio alla fine. Milano prova a mischiare le carte con la zona per mascherare i mismatch, Samuels deve vedersela ora con Erden, ora con Barac, gli altri pivot "arrangiati" sono Melli (positiva la sua prova) e Wallace, che fanno quello che possono. A tenere in partita Milano ci pensa Keith Langford, che con 10 punti nei primi 12' tiene i suoi a contatto (27-27), ma alla lunga la sofferenza a rimbalzo (al di là dei numeri, Milano ne prende di più in attacco perché sbaglia molto di più) e la prevedibilità delle soluzioni (l'Efes chiude l'area contro le penetrazioni) consente ai padroni di casa di riprendere in mano la partita (8-0 chiuso da Vasileiadis, 37-29). A metà partita il conto dei rimbalzi dice 24-17 per Milano con 10 rimbalzi offensivi a 6, ma il dato dei tiri è sconfortante: 12/36 contro 15/34, ma soprattutto 4 stoppate subite (a zero) e 8 palle perse.

    NON BASTA LANGFORD — Al rientro in campo Langford apre con la tripla e tocca quota 15 (42-38), ma l'Efes sta macinando l'EA7 possesso dopo possesso e i frutti arrivano più in là: parziale di 13-2 chiuso da Savanovic, grande protagonista insieme a Vasileiadis (66-50) e con 1'23" da giocare nell’ultima pausa sembra già notte fonda. Con poche alternative e i playmaker in grande difficoltà (anche queste, non del tutto inattese), Milano vive di sprazzi: dopo quelli di Langford arrivano quelli di Gentile, che segna i primi 7 punti dei suoi nel quarto periodo, e quando arriva anche la prima tripla stagionale di Jerrells Milano è a -8 (70-62 con 5'45"da giocare). Rimonta? No, illusione. Gordon e Hopson non sbagliano nulla, l'EA7 è preda della frustrazione oltre che della stanchezza, e precipita a -21 quando Hopson arriva a quota 20 con tre tiri liberi (85-64).

    Istanbul: Savanovic 22, Hopson 22, Vasileiadis 16.
    Milano: Langford 20, Gentile 19, Samuels 10.

     
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    Paulius Jankunas in azione contro il Real Madird. Afp
    Paulius Jankunas in azione contro il Real Madird. Afp

    Eurolega girone B: Zalgiris Kaunas (a Milano giovedì alle 20.30)
    I lituani si sono ripresi dopo il -20 in Eurolega contro il Real Madrid, dominando la formazione del Pieno Zvaigzdes per 83-57. Mattatori della gara Martynas Pocius (22 punti, 5 rimbalzi, 6/10 da tre in 25') e l'ex meteora milanese Justin Dentmon, autore di 21 punti con 5/7 da tre e 5 assist in 22'. Lo Zalgiris sale così a 2 vittorie su 2 in campionato, e giovedì sera al Forum proverà a capire quanto potrà essere competitivo in Eurolega. Non ha giocato Sarunas Jasikevicius, che invece sarà presente ad Assago, dopo i 13 punti (e 5 perse) nei 22' disputati contro i madrileni nell'esordio europeo.

    Eurolega girone C: Bayern Monaco (ospita Siena venerdì alle 20.15)
    La squadra di Svetislav Pesic domina contro i Fraport Skyliners Frankfurt (97-65) raccogliendo la quinta vittoria su cinque in campionato (oltre al +21 in Eurolega in casa dello Zielona Gora) e godendosi la varietà del proprio arsenale. Malcolm Delaney top scorer con 15 punti più 5 assist in 25 minuti, così come Heiko Schaffartzik (5/7 al tiro e 3 assist in appena 15'), uno dei tre arrivati dall'Alba Berlino. Gli altri sono Yassin Idbihi (14 punti, 5/5 dal campo e 4/4 ai liberi in 16') e l'ex romano Nihad Djedovic (10 punti con 4/7 in 22'). In doppia cifra anche l'ex livornese e avellinese Chevon Troutman (12 punti con 5/8 e 6 rimbalzi in 23'). Bryce Taylor (visto a Montegranaro) completa la batteria degli ex italiani.

     
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    Basket, Eurolega, Scariolo ingaggia Kaukenas

    Milano, 24 ottobre 2013

    Il club basco ha messo sotto contratto il lituano, ex di Cantù e Siena. Il 36enne domani sera sarà a Nicosia dove gli spagnoli incontrano in campo neutro il Panathinaikos Atene

    Rimantas Kaukenas, nel 2011 con la maglia di Siena. Lapresse
    Rimantas Kaukenas, nel 2011 con la maglia di Siena. Lapresse

    Gli infortuni di Fernando San Emeterio (mano destra) e Thomas Kelati (problema muscolare alla gamba sinistra) obbligano il Laboral Kutxa Vitoria di Sergio Scariolo a tornare sul mercato. Il club basco ha messo sotto contratto per un mese Rimantas Kaukenas (192 cm, 36 anni), ex di Cantù e Siena (campione d'Italia dal 2007 al 2009 e poi nel biennio 2011-12). Kelati, tra l'altro, era arrivato anche lui con un ingaggio temporaneo per sostituire un altro infortunato, il 24enne esterno ungherese Adam Hanga.

    GIRAMONDO — Per Kaukenas si tratta di un ritorno in Spagna (ha giocato nel Real Madrid nella stagione 2009-10 agli ordini di Ettore Messina, con 10.3 punti in 21.3 minuti in Eurolega), ma è un vero e proprio giramondo del parquet. Dopo i quattro anni al college (Seton Hall), ha giocato in Israele (Galil Elyon), Lituania (Lietuvos Rytas Vilnius), Belgio (Ostenda), Germania (Bonn), e quindi ha scoperto Italia e Spagna. Nella scorsa stagione, Kaukenas ha segnato 7.8 punti con 2.1 rimbalzi e 1.9 assist in Eurolega con lo Zalgiris Kaunas: il giocatore si è subito messo in viaggio per raggiungere la sua nuova squadra a Nicosia, dove domani sera affronterà il Panathinaikos Atene in campo neutro, a causa del provvedimento disciplinare adottato dall'Eurolega nei confronti del club ellenico.

     
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