LA JOYA #21
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Pagelle Ignoranti CALCIATORI BRUTTI
Casillas, 5.5: sul primo gol prova un’uscita che manco Beppe Mascara quando scappava da Zara dopo aver rubato. Passa gli altri 110 minuti a completare un puzzle con il giudice di porta mentre mette sul fuoco due melanzane per Ancelotti. SI BOMBA LA CARBONERO
Sergio Ramos, 7.5: è sicuramente il migliore in campo. Nel finale si sdoppia in 3-4 ruoli: difende, imposta a centrocampo, crossa dalle fasce e qualcuno dice di averlo anche visto saldare un paio di tubature negli spogliatoi. Il capello corto esalta un interessante principio di strabismo. MAROTTA
Varane, 6: sa che rubare il posto a Pepe significa accorciare di 37 anni l’aspettativa di vita e cerca di nascondersi ma viene incaprettato e caricato sul pullman con qualche ginocchiata sui reni da parte dei compagni. Nel riscaldamento il portoghese gli cede il testimone affidandogli il suo bisturi e una lama da usare sui calci piazzati a sfavore. Nel finale senza un valido motivo ficca una saccagnata addosso a Don Simeone da Corleone che però ha allenato Morimoto e quindi un po’ se la meritava. TAMARRETTO
Carvajal, 6: il look da Pirata somalo non ti rende di certo un giocatore migliore, soprattutto se ti ritrovi 2 blocchi di ghisa al posto dei piedi. In fase difensiva sbaglia pochissimo ma dopo la metà campo non riesce a stoppare un pallone manco con le mani. SANDOKAN
Coentrao, 5.5: spinge fino all’ultimo per entrare in campo con occhiali da sole e pareo “vedo-non vedo” ma Blatter gli ficca 5 pugni sulla gola e lo fa riprendere. PARIS HILTON (Marcelo, 7: entra nel secondo tempo per lanciare l’ultimo servizio di Gimmy Ghione e timbra con una ciabattata d’altri tempi. FICARRA)
Khedira, 5: la cassapanca in pioppo che ho in salotto gioca la palla più rapidamente, bello anche il capello modellato con olio motore. TAMOIL
Di Maria, 8.5: giocando a Lisbona gli tornano alla mente i primi motorini rubati e le risse tra tossici, i 3 lì davanti sono mobili come gli zombie di The Walking Dead e lui è costretto a giocare da solo. Piccinini si esalta anche quando tossisce, senza sapere che se lo becca da solo in una strada buia gli scippa anche la dignità. 1 GRAMMO 30€
Modric. 6: Viene marcato da Gabi anche quando va a buttare l’immondizia ma regala alcune giocate sopraffine nonostante gli evidenti problemi col videopoker, dopo la cerimonia scappa subito in direzione Frosinone per il suo dj-set. DAVID GUETTA
Cristiano Ronaldo, 6: segna un rigore che conta meno della classifica assist di Prima Categoria ma gli vale comunque il record assoluto di CL; quando si toglie la maglia ingravida istantaneamente 19 spagnole, 4 stewart e un paninaro fuori dallo stadio. FERTILE
Benzema, 5: quando gioca svogliato è più fastidioso dei Testimoni di Geova, con l’aggravante che si veste pure peggio (e non è facile). Il suo stop meglio riuscito viene bloccato in presa sicura da Casillas, per il resto solito atletismo da grigliata di ferragosto. Per fortuna lascia il decimo timbro in 3 giorni sulla tessera kebab di Ancelotti che ha diritto ad un panino gratis. ALTRUISTA
Bale, 6: Nel suo DNA ci sono 24 cromosomi di una donna e 24 di un cavallo purosangue; galoppa sulla fascia come se non ci fosse un domani ma sotto porta ricorda il Giannichedda dei tempi d’oro. Quando si specchia il suo riflesso prende le distanze da lui. VARENNE
Ancelotti, 8: nel pre-partita si carica guardando l’intera stagione di Master Chef. Costretto sulla panchina si spazzola un’intera scatola di Mentos edizione limitata “gusto cotoletta”. Arrivati ai supplementari il cuoco di fiducia lo avvisa che la lasagna è pronta ed è costretto a lasciare la squadra in mano a Zidane. NON CI VEDO PIÙ DALLA FAME
Courtois, 6: regge alla grande per 90 minuti e non ha responsabilità sul gol di Ramos, poi nei supplementari si mette i guanti da elettricista di suo zio Gaetano e si becca tre pere. Piccinini ci ricorda 14 volte che è alto 1.99 ma non cita mai il suo passato nelle giovanili della Juve Stabia. PROMESSA
Godin-Miranda, 6: nel primo tempo calciano tutto quello che si muove sulla trequarti, colpendo 3 volte Thiago, volontariamente. Nel secondo iniziano a sentire la pressione della competizione e per fare una diagonale come si deve devono mettere un semaforo in area. Il loro prezzo complessivo è quello di una Fiat Palio mentre i loro diretti avversari se sputano per terra fanno 15mln di plusvalenza. MIETITREBBIA
Juanfran, 5.5: su quella fascia Di Maria gli cambia pure la password di Facebook senza che lui se ne accorga, nel secondo tempo chiede un po’ d’acqua alla panchina ma Simeone l’ha già finita per mantenere la giusta umidità dei suoi capelli. PRESO IN MEZZO
Raul Garcia-Gabi, 6: pagano la stanchezza del finale di stagione e in mezzo al campo durano meno della verginità di Miley Cyrus in un cantiere di muratori Nigeriani, nonostante Khedira sembri la moviola di se stesso. Per questa stagione dovranno accontentarsi dello scudetto, che per giocare di fianco a Thiago è già oro che cola. GEMELLI FILIPPINI
Tiago, 5: il suo valore di mercato è più basso di quello dei succhi di frutta al Lidl, l’ultimo passaggio giusto l’ha dato ad un’autostoppista sulla salerno-reggio calabria. CAR SHARING
Koke, 5: forse è proprio lui il grande assente della serata, ma guardiamo il lato positivo: se dicono a Lapo che in una serata manca Koke quello si ammazza. TAGLIATO MALE
Diego Costa, s.v. (solo vongole): i suoi 8 minuti a passeggiare in mezzo al campo ricordano 90 minuti qualsiasi di Balotelli. Siede in panchina ad ammirarsi allo specchio ma si rompe pure quello. PATO
Villa, 5.5: dopo l’uscita di Diego Costa prova a fare reparto da solo, ma è quello dei surgelati. Sa bene che con Pepe in campo non sarebbe nemmeno riuscito a sentire l’inno della Champions con entrambi i peroni al loro posto ma non ne approfitta, guadagnandosi la convocazione di Enrico Ruggeri per aprire la nuova stagione di Invisibili. NON PERVENUTO
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