CITAZIONE (linolorenzinho82 @ 29/1/2013, 02:42)
ma equità di cosa?? lui è stato punito per PROTESTE ("uscito dall'area tecnica, applauso ironico e inguriosa offesa") mica s'è magnato l'arbitro!!!
ma voi ci siete o ci fate??
ma equità di cosa?? mourinho per delle manette ha avuto 3 turni e l'arbitro non se l'è magnato...ma equità di cosa???
e se proprio vogliamo parlare per equità di cose...la juve dovrebbe partire dai dilettanti e toglierle 10 scudetti.....
e comunque leggete leggete.....
QUANDO SI PREDICA BENE......RAZZOLANDO MALE
E’ irritante, e allo stesso momento divertente vedere certi “signori” impartire lezioni di buona norma comportamentale quando i fischietti in giacchetta nera (ma anche rosa o gialla) sono indigesti ad altri club. In quel caso lì l’arbitro è un essere umano, può sbagliare…
E’ come levarsi sfizi particolari, usando però il sedere degli altri. Ecco lo stile Juve… Uno stile nato in chissà quale anno, e sbandierato da chissà chi… In realtà lo stile Juve non è mai esistito. La storia di un recente passato insegna, che la Juve tutto può fare, tranne che impartire lezioni di stile, di senso civico, e soprattutto di lealtà sportiva.
Dopo la farsa di Pechino, Leonardo Bonucci difensore bianconero, criticò la decisione degli azzurri di disertare la premiazione “Per educazione e per rispetto verso gli avversari, verso l’arbitro, che è un essere umano e può sbagliare, e verso chi, dall’altra parte del mondo, ci era venuto a vedere, sarebbe stato opportuno che si presentassero. Si potevano aspettare quei 5 minuti in più per far sbollire la rabbia. Capisco che quando uno perde non è mai contento, ma la Juve non avrebbe mai permesso una cosa del genere”
In quell’occasione, il Napoli uscì sconfitto dalla Supercoppa dopo aver subìto più la terna arbitrale che la Juve scudettata. Dopo le espulsioni di Pandev e Zuniga (rei di non aver fatto nulla), e un rigore concesso alla Juve molto generoso, il Napoli perse la partita al termine dei supplementari per 4-2.
I dirigenti della Juve rimasero indignati da quel comportamento, tralasciando che qualche anno prima, nel 1998 per la precisione, la Juve, battuta dalla Lazio a Torino per 2-1, disertò la premiazione dedicata alla squadra biancoceleste.
Morale della favola, lo stesso Bonucci, gran moralista in terra asiatica, Sabato scorso al termine di Juventus-Genoa, rivolge frasi irriguardose verso i giudici di gara, assumendo un atteggiamento intimidatorio verso la terna arbitrale, cosa che gli è costato due turni di squalifica. Stesso discorso per il direttore generale Marotta che grida VERGOGNA perchè la federazione ha mandato un arbitro napoletano ad arbitrare una partita della Juventus. Ma come??? Quando si sbaglia a vostro favore, l’arbitro è…un essere umano… Può sbagliare… Non c’è malafede… Bisogna lasciarli lavorare in pace… E adesso che siete voi le presunte vittime di un errore, cercate gli scheletri nell’armadio? Qualcosa non torna… E meno male che non ho appreso una sola lezione moralista fatta da voi in tempi non sospetti, altrimenti sarei rimasto deluso dal vostro comportamento.
Qui sponda azzurra, molto spesso critichiamo Mazzarri reo di lamentarsi un pò troppo quando qualche decisione arbitrale ci va di traverso. Chi lo fa, ha perfettamente ragione… Il tecnico di San Vincenzo, spesso esagera e si lascia prendere la mano. Ma l’antipatico perchè vincente Antonio Conte versa meno lacrime, perchè per lunghi tratti della stagione, gli arbitri sono per lui, come amici di comitiva. Ma Conte, oltre ad essere antipatico perchè vincente, è anche un soggetto abbastanza permaloso e arrogante. Tolta da mezzo la parentesi Juventus-Genoa, dove il tecnico bianconero al triplice fischio si fionda verso la terna arbitrale, sbraitando e urlando a più non posso, già in passato è stato protagonista di show poco felici. In uno di questi, il Napoli ne fu protagonista. Era il 6 Gennaio del 2010. A Bergamo andava di scena Atalanta-Napoli. Il primo tempo si concluse con gli azzurri in vantaggio, grazie ad un eurogol di Fabio Quagliarella. Al ritorno in campo, i tifosi orobici diedero segni di disappunto verso l’operato di Conte, e quest’ultimo, sbraitando e urlando come la sua signorilità propone, zittì il pubblico, accusandolo di avere poca pazienza nei confronti della squadra, invitando i presenti a starsene a casa. Quella fu l’ultima partita di Conte sulla panchina dell’Atalanta, dando poi le dimissioni e rimpiazzato da Bortolo Mutti.
Ultimo episodio l’8 Novembre 2012. Il tecnico bianconero, squalificato per le vicende del calcioscommesse, insulta i giornalisti perchè esultarono al gol del Chelsea in Champions League, che nel frattempo affrontava il Nordsjaelland.
Insomma, ad ognuno le proprie debolezze. Ma quand’uno si comporta da buon predicatore, certe azioni fanno un certo effetto, perchè……. proprio non ce le aspettiamo!!!
Rosario Scarcelli
questo è un articolo che ho letto su un sito di mia conoscenza
