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| CITAZIONE (.Mario @ 16/9/2020, 22:33) Bisogna dire che gli acquisti fatti da Monchi fortunatamente hanno mercato essendo giovani e con ingaggi non esagerati, tipo Schick e Under che la Roma sta vendendo senza sofferenze. Non hanno i Joao Mario e i Dalbert con ingaggi da spavento 
El Flaco: am I a joke to you? |
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| | Clippers membri onorari del Roma Club |
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| CITAZIONE (.Mario @ 28/2/2020, 14:45)
Il mio mentore sempre e comunque |
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| Bellissimo essere ipocondriaci in questi momenti, garantisco 
Mi manca Sposini che se magna i polli al TG5 durante l'aviaria |
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| | Il Sacrofano continua a mancare di continuità, con il Livorno arriva un pareggio in rimonta mentre a Pisa perdiamo - come sottolineato anche da Cerezo - una grande occasione, sprecando il doppio vantaggio (ottenuto grazie ad una storica doppietta di Adriano, che torna a fare due reti nella stessa partita in Italia a distanza di anni dall'ultima volta) e non andando oltre il 2-2. Senza storia invece la sfida casalinga con il Cosenza, purtroppo: serve una scossa, la classifica inizia a farsi pericolosa |
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| | Il Napoli, rinforzato a dovere nel mercato di gennaio, vince e convince anche i tifosi più scettici: dopo il pareggio di Marassi contro la Sampdoria, infatti, la squadra spicca il volo e ad aprile si ritrova al secondo posto in classifica (a due soli punti dalla Juventus capolista) ed in finale di Coppa Italia, dopo aver eliminato l'Atalanta in semifinale grazie anche alle reti di due nuovi acquisti, Reis e van de Beek. Viola vive un periodo difficile a livello personale sia in campo sia fuori, ma un digiuno di gol relativamente lungo si interrompe con la tripletta al Verona e da quel momento l'attaccante azzurro non si ferma più, arrivando a 20 reti stagionali e segnando anche in Champions League contribuendo al passaggio del turno contro il Chelsea: ai quarti troviamo il Tottenham dominatore assoluto in Premier, che purtroppo con i gol di Kane ci ferma sul 2-2 al San Paolo costringendoci a dover fare l'impresa in quel di Londra. Tuttavia i successi contro Spal, Atalanta e Roma (con Viola ancora a segno) ispirano giustamente ottimismo all'ambiente, mentre Mertens nonostante l'addio imminente è pronto a dare il massimo per questo finale di stagione che potrebbe rivelarsi storico per il Napoli. |
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| | Uolter 'sta casa aspetta a te |
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| | La situazione sembrava essere abbastanza stabile, in Coppa Italia eravamo usciti a testa alta con l'Inter (ottenendo uno storico pareggio al Meazza) mentre in campionato erano arrivate due vittorie importantissime contro Spezia e Perugia. Purtroppo il mese di ottobre ci ha riportato con i piedi per terra, con tre sconfitte senza appello per 3-0 che ci spediscono in piena zona retrocessione: speriamo che il 4-2-3-1 spallettiano inizi a dare presto i suoi frutti, al momento in attacco siamo molto sterili (nonostante Adriano stia facendo il suo) e la difesa subisce decisamente troppo. |
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| Porca troia ero già pronto a prendermi la maglia
Delusione |
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| | Alla fine al posto di Zeman la coppia Da Costa-Mazzone ingaggia l'ex Roma e Sampdoria Cerezo, pronto alla sua prima avventura in Italia da allenatore. Sul mercato ci rinforziamo, Adriano escluso, con altri due primavera promettenti (il laziale Cipriano ed il romanista Estrella), ma l'inizio della nuova stagione non è dei migliori: in casa perdiamo all'esordio col Crotone e nella sfida d'andata di Coppa Italia contro il Pordenone, poi il Benevento al Vigorito ci rifila un poker pesantissimo da digerire. Per fortuna il riscatto è immediato e con le reti di Estrella e Neto riusciamo ad espugnare Pordenone e a passare il turno in Coppa, dove ora ci aspetta l'Inter (e forse ci sarà anche il tempo per un clamoroso ritorno al Meazza di Adriano); adesso però la priorità è iniziare ad ingranare anche in campionato. |
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| | L'arrivo di Adriano, dopo un iniziale entusiasmo, causa un vero e proprio ribaltone all'interno del Sacrofano: il rapporto tra il brasiliano e Zeman si rompe ancora prima di iniziare, perché il ceco abbandona clamorosamente la nave ancora prima dell'inizio del campionato e dell'arrivo a Sacrofano dell'ex Inter. |
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| | Che presa a male, cristoddio |
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| È finito nell'ex squadra di Bogdan
Ci vedo lungo non c'è un cazzo da fare |
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| | Il Sacrofano di Zeman cambia i suoi colori sociali vestendo un gialloverde in stile brasiliano e debutta nel nuovo stadio perdendo a testa alta contro il Botafogo. Nel frattempo, mentre Foggia, Carpi e Novara salutano la B per ragioni extracalcistiche, riusciamo a prendere un grande talento come Riccardi - di cui si parla un gran bene - dalla primavera della Roma e Da Costa annuncia di essere alla ricerca di un numero 10 proprio dal Brasile. |
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| | Alla fine le voci si rivelano fondate: Mazzone dopo la storica salvezza lascia e viene sostituito da Zeman, in quella che potrebbe essere l'ultima grande occasione della sua carriera. Nel frattempo arrivano altre ottime notizie: la conferma in rosa di Anderson e Neto, utilissimi nelle ultime giornate di campionato, e l'ultimazione dello stadio intitolato a Garrincha, il quale verrà inaugurato proprio contro il suo Botafogo |
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